La Nuova Sardegna

Oristano

«Chiarezza sui lavori in piazza»

«Chiarezza sui lavori in piazza»

Paulilatino, opposizioni contestano gli interventi e accusano sindaco e vice

06 aprile 2017
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PAULILATINO. La minoranza insorge sul caso del presunto abuso edilizio commesso dal vicesindaco Serafino Oppo. I consiglieri avevano sollevato dubbi sulla regolarità dell'intervento in piazza degli Artisti presentando una mozione pochi giorni dopo aver visto entrare in azione le ruspe, ma i provvedimenti adottati in un secondo tempo dalla giunta e le dichiarazioni rilasciate dal primo cittadino hanno scatenato le loro ire. «La nostra “pseudo mozione”, come la chiama il sindaco, è una richiesta ufficiale di atti che giustifichino il fatto che il vice sindaco, e non un semplice cittadino, si sia arrogato il diritto di far partire dei lavori sul suolo pubblico senza le dovute autorizzazioni», puntualizzano gli esponenti dell'opposizione, che ripercorrono la vicenda iniziata il 17 marzo con le segnalazioni di alcuni abitanti sull'opera di demolizione in corso nella periferia sud. «Il 20 marzo è emerso che né il sindaco né i tecnici conoscessero la natura dell'intervento. Quando abbiamo chiesto spiegazioni il primo cittadino è caduto dalle nuvole chiamando prima il responsabile dell'ufficio tecnico e poi vice sindaco per farsi dare spiegazioni» hanno riferito Tolu, Madau, Piras e Cuscusa. «Dopo un momento d'imbarazzo il vice sindaco ci ha detto che quel lavoro rientra nell'affidamento del verde pubblico alla cooperativa che gestisce il servizio e che lui ha deciso di destinare a quei lavori parte di un lascito non passando per il Comune ma pagando direttamente la cooperativa». La minoranza ha chiesto l'accesso agli atti e ha scoperto, «che non è stato affidato alcun intervento per quella piazza». Dalla ricostruzione fatta da Tolu e compagni emergerebbe dunque una verità diversa da quella riportata da Domenico Gallus. Il primo cittadino aveva dichiarato di essere a conoscenza da mesi – insieme alla giunta e all'ufficio tecnico – delle intenzioni di Serafino Oppo, che aveva espresso il desiderio di mettere in sicurezza e restituire decoro alla piazza a proprie spese ottenendo un informale benestare. Ma “Paulilatino che cambia” confuta questa versione, e soprattutto non ammette deroghe «Ci siamo sentiti in dovere di fare un'interrogazione per avere una risposta chiara ed esaustiva sul perché, con così tanta tranquillità, si dà corso a un abuso cercando anche di passare per benefattori.

Maria Antonietta Cossu

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