La Nuova Sardegna

Oristano

raid teppistico

Torangius, nuovo assalto dei vandali agli spogliatoi

Torangius, nuovo assalto dei vandali agli spogliatoi

ORISTANO. Rieccoli, spavaldi più che mai e dannosi come le bibliche cavallette. Il sabato sera di pioggia deve averli convinti che stare all’aperto non era il miglior modo per passare le ore in...

03 aprile 2017
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ORISTANO. Rieccoli, spavaldi più che mai e dannosi come le bibliche cavallette. Il sabato sera di pioggia deve averli convinti che stare all’aperto non era il miglior modo per passare le ore in compagnia, così i vandali sono ricomparsi nella cittadella sportiva di Torangius dove sono in corso i lavori di rifacimento agli impianti. E ancora una volta hanno preso di mira gli spogliatoi dei campi all’aperto. Incuranti persino della denuncia lanciata dall’impresa che sta svolgendo i lavori e che nelle scorse settimane aveva pubblicamente portato all’attenzione la gravità della situazione per via delle continue incursioni dei teppisti, si sono fatti nuovamente vivi. Nella notte tra sabato e ieri hanno ancora una volta divelto la porta d’ingresso alla struttura, quindi hanno imperversato lasciando dietro di loro una scia di danni .

Hanno acceso un fuocherello, servito forse per scaldarsi. Quindi hanno rivolto la loro attenzione ai bagni dove se la sono presa contro le impotenti docce, gli scaldabagni, le cassette per l’acqua dei water e gli allacci idrici causando anche un piccolo allagamento. Naturalmente tutto questo non fa che rallentare ancora una volta i lavori e aumentarne il costo complessivo che verrà pagato dall’intera comunità perché l’azienda metterà in conto i danni subiti e sarà il Comune a dover poi risarcire. Dopo i raid delle scorse settimane, il calcolo del costo delle incursioni notturne dei vandali di San Paolo era già arrivato a diecimila euro. Quest’ultimo blitz farà incrementare la cifra complessiva alla quale vanno ovviamente aggiunte, oltre all’acquisto di nuovi materiali da utilizzare per sostituire con quelli ormai inservibili, le ore di lavoro in più che l’azienda dovrà svolgere nel cantiere.

Oggi arriverà la denuncia, non più attraverso la sola stampa, ma direttamente alle forze dell’ordine nella speranza che finalmente qualcuno possa intervenire e porre un freno alle azioni teppistiche che si vanno ripetendo da settimane. Impensabile controllare la zona 24 ore su 24, ma certamente un occhio di riguardo forse è il caso di iniziare a darlo. (e.c.)

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