La Nuova Sardegna

LACONI. È andato a buon fine l’affidamento di Erode, Mosè e degli altri membri della famiglia “Castroni”. Si tratta degli otto esemplari dei cavallini del Sarcidano messi in vendita o concessi in affido dal Comune, proprietario di un branco composto da oltre 100 esemplari, a privati. La razza Sarcidano è tra le più antiche e, dal 2005, è stata riconosciuta ed iscritta nel registro delle razze equine autoctone dell’isola.

Per la tutela e la gestione di questi bellissimi esemplari le cui origini risalgono a circa ventimila anni fa, il Comune, dopo averli acquistati nel 1996 per salvarli dall’estinzione, ha stipulato una convenzione con l'Ente Foreste della Sardegna, l’agenzia Agris Sardegna ed il Dipartimento di medicina veterinaria dell’Università di Sassari.

Per alcuni di questi esemplari si è pensato alla soluzione dell’affidamento. Così il Comune lo scorso anno ha deciso di fare un bando attraverso il quale quattro cavalli sono stati venduti e altri quattro dati in affidamento per due anni con possibilità di rinnovo. Una soluzione questa dell’affido ai privati che cerca di tamponare il problema del sovrannumero. Nel tempo, infatti, è cresciuto il numero dei cavalli del Sarcidano che vivono allo stato brado nella foresta demaniale di Funtanamela, zona che ha visto oltre al ripopolamento del cervo sardo, anche l’incremento della popolazione equina; attualmente sono oltre cento i cavallini che vivono in un’area che ne può ospitare al massimo 60-70. (Iv.Ful.)