La Nuova Sardegna

Oristano

A Bosa un fiume di divertimento

di Alessandro Farina
A Bosa un fiume di divertimento

La giornata dedicata a Gioggia di Karrasegare: migliaia di persone hanno invaso le strade del centro

24 febbraio 2017
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BOSA. Gioggia de Karrasegare si conferma uno degli appuntamenti di punta del Carnevale di Bosa.

Un’esplosione di colori e divertimento, in una giornata favorevole per l'ottimo clima, ha garantito la massima partecipazione di gruppi e maschere al lungo serpentone, oltre un chilometro, che ha animato le vie e piazze del centro, il Lungotemo ed il Corso Vittorio Emanuele.

Questo lo scenario unico del percorso a Bosa, in una sarabanda di musica, lancio di coriandoli, gioia e divertimento, accolta dal pubblico delle grandi occasioni. In testa la stralunata banda dagli strumenti musicali “artigianali”, dell'Associazione Karrasegare ’Osincu, che cura gli eventi della peculiare kermesse satirica in riva al Temo, in collaborazione con la Pro Loco, gli istituti scolastici cittadini in questo caso, e con il patrocinio di Comune e Regione.

E la satira non è mancata anche ieri a Bosa, visto che ai carri ed ai gruppi delle scuole, che solitamente si dedicano a temi vivaci e colorati legati all'ambiente o alla storia, hanno sfilato anche gruppi locali, questi con argomenti più stringenti e legati all’attualità comunale o territoriale.

Le contestate tribune del campo Italia ad esempio, le imposte sul suolo pubblico, fino ad un organizzato team di supereroi con tema “Salveremo Bosa”, sono tutti temi che hanno trovato argomento per i carri allegorici.

Tra gli ospiti in arrivo da oltre vallata del Temo da segnalare la presenza di un cospicuo gruppo di bambini e insegnanti della scuola primaria di Alghero; l’ormai consolidato carro allegorico della scuola primaria di Suni e anche un gruppo formato da genitori e bambini di diversi paesi della Planargia, che si sono attrezzati per l'occasione.

Sul fronte economico, a sentire diversi operatori, buoni i riscontri in termini di incassi, in particolare nella ristorazione. Insomma il giovedì grasso a Bosa si conferma una delle date clou del Karrasegare ’Osincu, senza contare che da qualche anno a questa parte, grazie al lavoro dell'omonima associazione, sta riprendendo fiato anche la tradizione di Laldaggiolu, anticipata di una settimana rispetto alla sfilata tradizionale di “Gioggia de Karrasegare”.

Nel canovaccio di battute e strofe satiriche quest'anno ha vissuto anche del contingente. Mentre in città infatti si festeggiava, nelle campagne si cercava di tamponare una falla nella condotta idrica del Temo che ha decretato uno stop nell'erogazione idrica in buona parte dell'abitato.

«Oggi manca l'acqua, ma stanno arrivando le autobotti con la Malvasia, preparate i bidoni», annuncia un infaticabile speaker in piedi sul palchetto del Corso, raccogliendo l'applauso dei presenti.

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