La Nuova Sardegna

Oristano

ABBASANTA

Il Comune chiede allo Stato la restituzione di 113mila euro

Il Comune chiede allo Stato la restituzione di 113mila euro

ABBASANTA. Sta crescendo di giorno in giorno il drappello di Comuni sardi intenzionati a chiedere la restituzione dei soldi detratti dallo Stato attraverso i tagli alla spesa pubblica operati nel...

09 febbraio 2017
2 MINUTI DI LETTURA





ABBASANTA. Sta crescendo di giorno in giorno il drappello di Comuni sardi intenzionati a chiedere la restituzione dei soldi detratti dallo Stato attraverso i tagli alla spesa pubblica operati nel 2013. Nell’Alto Oristanese Abbasanta seguirà presto l’esempio di Aidomaggiore, che ha già attivato la trafila per richiedere ai ministeri Economia e Finanze e dell'Interno l’ equivalente del fondo sperimentale di riequilibrio delle risorse perequative e dei trasferimenti erariali trattenuto all’ente. Un’operazione che all'amministrazione aidomaggiorese era costata quasi 51mila euro e che su scala nazionale aveva consentito allo Stato di risparmiare risorse che superavano abbondantemnte i due milardi. Per il Comune di Abbasanta l'intervento statale aveva significato la decurtazione di entrate erariali pari a 113.653 euro, di cui ora reclama la restituzione. E lo fa in virtù della sentenza emessa dalla Corte Costituzionale in favore degli enti locali. Il dispositivo ha efficacia retroattiva, e alla luce di quella sentenza il Comune ha diritto al rimborso, hanno rilevato i membri della giunta locale, che hanno conferito al sindaco Stefano Sanna l’incarico di presentare l’istanza di rimborso. Riavere indietro somme così cospicue rappresenterebbe per gli enti locali la possibilità di potenziare o allungare la durata di certi servizi, provvedere alla manutenzione di strade o sistemare immobili pubblici. Tutti interventi di ordinaria amministrazione che invece gli effetti della spending review hanno reso straordinaria in tanti, troppi casi.

Maria Antonietta Cossu

In Primo Piano
Sanità

Ospedali, Nuoro è al collasso e da Cagliari arriva lo stop ai pazienti

di Kety Sanna
Le nostre iniziative