La Nuova Sardegna

BARATILI SAN PIETRO. Un commento poco gradito e la rissa è servita. Spuntano bastoni e una zappa per il regolamento di conti concluso con qualche punto di sutura, ematomi e quattro patteggiamenti. I protagonisti sono alcuni cittadini romeni che da tempo vivono in paese. A innescare la miccia sarebbero state le parole di uno di loro, Ghita Bukur, lavoratore in un’azienda di allevamento, che avrebbe rivolto alcuni apprezzamenti a Carmis Rodica, moglie di un suo conterraneo. Questa non ha mancato di riferire quanto accaduto e come interlocutore ha scelto il marito Miclos Dimeny, il quale assieme alla consorte e al figlio Petre Florian Valentine ha deciso di porre rimedio all’offesa direttamente sul campo. I tre hanno raggiunto l’azienda in cui lavora Ghita Bukur dove il chiarimento è avvenuto a suon di colpi di zappa e bastone di scopa. Fortunatamente la parte in ferro della zappa si è rotta nel momento in cui veniva assestato il colpo, perché altrimenti le conseguenze sarebbero state ben peggiori rispetto ai dieci giorni di cure che sono stati assegnati ai protagonisti. A riportare la calma, ovviamente grazie anche alle manette, ci hanno pensato i carabinieri della stazione di Riola Sardo coadiuvati dai militari della Compagnia di Oristano.

I quattro, con cerotti e lividi, sono finiti di fronte al giudice Elisa Marras che li ha processati per direttissima. Gli avvocati difensori Roberta Pala e Gianfranco Contini hanno raggiunto l’accordo col pubblico ministero Rossella Spano per il patteggiamento di Ghita Bukur e Carmis Rodica a due mesi e dieci giorni, di Miclos Dimeny a due mesi e di Petre Florian Valentine a tre mesi e dieci giorni. (e.c.)