La Nuova Sardegna

Oristano

GENONI

Videosorveglianza tempi brevi per le telecamere

GENONI. Più sicurezza e legalità con le telecamere. Se ne parla già da tempo e a breve, infatti, sarà operativo anche nel piccolo centro del Sarcidano un sistema di videosorveglianza. I tempi non...

26 gennaio 2017
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GENONI. Più sicurezza e legalità con le telecamere. Se ne parla già da tempo e a breve, infatti, sarà operativo anche nel piccolo centro del Sarcidano un sistema di videosorveglianza. I tempi non dovrebbero essere lunghi; l’Ufficio tecnico comunale ha, infatti, già proceduto all’aggiudicazione della fornitura, installazione e messa in esercizio dell’impianto comunale di videosorveglianza.

Lo ha reso noto nei giorni scorsi il sindaco Roberto Soddu informando i cittadini che presto le telecamere saranno in funzione, collegate direttamente alle centrali operative delle forze di Polizia.

Il paese rientra, infatti, tra quei Comuni che hanno ricevuto finanziamenti grazie all’intervento regionale: “Rete di monitoraggio ambientale per la sicurezza del cittadino e del territorio”. Sicurezza, in primis, perché a Genoni, poco più di 800 abitanti, non c’è la caserma dei Carabinieri e, in tal senso, il controllo elettronico a distanza può contribuire a fare attività di prevenzione per possibili reati, ma anche ad assicurare un più tempestivo intervento in caso di necessità.

La presenza delle telecamere, inoltre, rassicura cittadini e amministratori che non di rado si trovano a dover fronteggiare episodi di vandalismo, come quelli ripetutamente perpetuati quest’estate ai danni dei punti di attingimento idrico, che hanno creato malcontento e notevoli disagi agli utenti, in un periodo di grave emergenza idrica. I responsabili di quegli atti purtroppo non sono stati identificati, e certamente un “occhio elettronico” avrebbe potuto fornire un contributo notevole alle indagini.

Anche per quanto riguarda la tutela del patrimonio ambientale, le telecamere si rivelano particolarmente utili, in quanto serviranno per verificare il corretto conferimento dei rifiuti e individuare, eventualmente, gli autori dell’abbandono dei rifiuti in strada. L’auspicio è, dunque, che l’occhio elettronico possa fare, quindi, da deterrente ad atti vandalici e ad attività illecite in genere.

Ivana Fulghesu

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