La Nuova Sardegna

Oristano

QUELLA LINEA TRA LA CRITICA E L’AZIONE

di ENRICO CARTA

di ENRICO CARTA Nel famoso discorso inaugurale al momento dell’insediamento alla Casa Bianca, John Fitzgerald Kennedy pronunciò la frase: «Non chiedetevi cosa può fare per voi il vostro Paese,...

08 gennaio 2017
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di ENRICO CARTA

Nel famoso discorso inaugurale al momento dell’insediamento alla Casa Bianca, John Fitzgerald Kennedy pronunciò la frase: «Non chiedetevi cosa può fare per voi il vostro Paese, chiedetevi cosa potete fare voi per il vostro Paese». A scomodare gli Stati Uniti è stato il sindaco Guido Tendas una settimana fa, quando, di fronte all’approvazione del progetto Oristano Est, aveva parlato di «Piano Marshall» facendo riferimento al grande programma con cui gli Usa intervennero nell’Europa Occidentale per dare avvio alla grande ricostruzione del dopo seconda guerra mondiale. Ovviamente vanno fatte salve le debite proporzioni. A Oristano comunque arriveranno – non è solo slogan buono per la politica perché arriveranno per davvero – diversi milioni di euro (52 tra fondi del Governo e regionali e interventi dei privati che parteciperanno con il vantaggio di avere poi la gestione degli immobili) per la riqualificazione di un’area assai vasta. Il sindaco esulta, non è detto che con lui lo faccia anche la maggioranza dei concittadini. Qualche distinguo è già arrivato, ma sinora il mega progetto ha ottenuto più consensi che pareri contrari. Andrà comunque misurato alla prova dei fatti.

Tornando però a John Fitzgerald Kennedy non sarebbe male che anche gli oristanesi tenessero in conto quella frase che, in fondo, sa anche un po’ di Vangelo laico. Negli ultimi vent’anni hanno passato il tempo a lamentarsi puntualmente di qualsiasi amministrazione abbia varcato la soglia di palazzo degli Scolopi. Su molte situazioni particolari hanno avuto ragione, su tante altre no. Ad esempio, ha senso lamentarsi per la cattiva gestione dei soldi pubblici quando i primi a costringere l’amministrazione a buttarli nella spazzatura sono proprio i cittadini? Nella pagina precedente, una serie di servizi evidenzia come attorno a Oristano, alle frazioni e nelle campagne vinca l’inciviltà di chi inquina e costringe il Comune a correre ai ripari (spendendo) per bonificare le discariche abusive. Con lo Stato che ormai non trasferisce soldi alle amministrazioni locali, non è forse arrivato il tempo di assumersi la responsabilità del buon governo cittadino anche al di fuori del palazzo, dove è piuttosto facile individuare bersagli e colpevoli?

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