La Nuova Sardegna

ALLAI. Una curva e il quad vola giù. Assieme alla moto a quattro ruote precipitano anche i due passeggeri che volano per una decina di metri nella scarpata prima di piombare al suolo. Feriti, fortunatamente in maniera non grave, attendono i soccorsi in quel piccolo pendio tra le colline del monte Grighine a metà strada tra Allai e Siapiccia. Sulla strada sterrata che stavano percorrendo prima di sbagliare percorso ci sono anche gli amici e sono loro ad allertare il 118. L’ambulanza però non può arrivare là dove si trovano Alessandro Vagnozzi, 39 anni di Arborea e direttore regionale di Confindustria Giovani, e la sua amica Gloria Sanna di Terralba.

Il terreno è troppo impervio e il mezzo non si può spingere sin là dov’erano arrivati gli agili quad della piccola carovana che stava completando l’affascinante escursione in mezzo alla natura incontaminata iniziata qualche ora prima. L’unica soluzione è quella di attivare una procedura di soccorso speciale, anche perché i due feriti, in particolare la ragazza, hanno dei traumi che impediscono loro di risalire sino alla strada. A quel punto viene chiesto l’intervento immediato dei vigili del fuoco che dal comando provinciale di Oristano fanno partire due squadre, tra cui una Speleo alpina fluviale, ma soprattutto da Alghero si leva in volo l’equipaggio a bordo dell’elicottero Drago 70 del Reparto Volo. È indispensabile il suo intervento tra le colline ricche di vegetazione del Grighine e infatti circa un’ora dopo l’incidente attorno alle 15.30, i vigili del fuoco compiono il loro intervento.

Si calano dall’alto e raggiungono i due feriti, quindi, una volta imbragati li issano a bordo dell’elicottero e compiono il doppio trasporto. L’atterraggio è al porto industriale, dove l’ambulanza attende già per portare i due amici all’ospedale San Martino. Gloria Sanna ha alcune fratture e verrà ricoverata, mentre Alessandro Vagnozzi è in condizioni migliori pur con qualche doloroso trauma. L’intervento di soccorso si è poi concluso con il recupero del quad che, dopo l’uscita di strada, si era fermato tra la macchia mediterranea qualche metro più in su rispetto ai due passeggeri che erano stati sbalzati dal mezzo.

Adesso bisognerà anche ricostruire la dinamica dell’incidente accaduto in una zona certo impervia, ma che i quad abitualmente praticano per le classiche e apprezzate escursioni. Non sembra infatti ci siano stati ostacoli imprevisti lungo la strada che abbiano costretto a una manovra improvvisa e imprudente, ma sarà compito degli accertamenti e di eventuali perizie.

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