La Nuova Sardegna

Oristano

Lotta alla povertà, a Bosa il servizio di aiuti alimentari

di Alessandro Farina
Lotta alla povertà, a Bosa il servizio di aiuti alimentari

Verranno selezionate le associazioni di volontariato Da gennaio la distribuzione di generi di prima necessità

03 dicembre 2016
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BOSA. È stato approvato dai responsabili dell’area servizi sociali del Comune, il bando pubblico per l’attivazione del servizio di aiuti alimentari e assistenza materiale in favore di persone indigenti o in condizioni di deprivazione e a rischio marginalità, rivolto ad associazioni e fondazioni che possano quindi gestire il servizio. Importante, per non dire fondamentale, e che l’amministrazione annuncia di voler potenziare, in una città dove purtroppo la crisi occupazionale ed economica si fa evidentemente sentire, e non poco, in molte fasce del tessuto sociale. Fortemente indebolite, in particolare dopo la netta flessione del settore edile e delle attività artigianali collegate, mentre sul fronte turistico le attuali soglie di destagionalizzazione non assicurano certamente redditi costanti e sufficienti ad accontentare una numerosa platea di potenziali lavoratori, giovani e meno giovani. La legge attribuisce ai comuni la definizione delle modalità e dei criteri ai quali l’amministrazione deve attenersi per la concessione di contributi, sussidi ed ausilii finanziari a persone ed enti pubblico o privati. A questa si aggiungono le disposizioni di una legge regionale del dicembre 2005, e il regolamento per la concessione di finanziamenti e benefici economici varato attraverso una delibera ci consiglio comunale dell’aprile 1992. Questi i punti cardine normativi.

Con la determinazione adottata il due dicembre, l’area servizi sociali del Comune approva quindi formalmente il bando per l’attivazione del Servizio di aiuti alimentari e assistenza materiale per le persone indigenti o in condizioni di deprivazione e a rischio marginalità, stabilendo che il termine ultimo per la presentazione delle richieste da parte degli enti interessati è fissata al 16 dicembre prossimo, entro le 13.

«La finalità del servizio è mitigare la povertà alimentare, e rispondere ai bisogni materiali di persone o famiglie deprivate o a rischio di povertà», sottolineano dall’amministrazione civica l'assessore Salvatore Fois e la responsabile del servizio Angela Cao. Alla selezione sono ammesse associazioni o fondazioni di volontariato o di promozione sociale regolarmente iscritte all’albo regionale di riferimento, in riferimento alle leggi 266 del 1991 e 383del 2000. Nell’assistenza a Bosa operano da tempo diversi enti: la chiesa, attraverso le parrocchie e la Caritas; come la Croce Rossa, che qualche anno fa ha attivato un servizio di distribuzione di alimenti e vestiario il cui lavoro è in costante crescita.

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