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Il giudice blocca Abbanoa: «Lo slaccio non si può fare»

Il giudice blocca Abbanoa: «Lo slaccio non si può fare»

BARATILI SAN PIETRO. Via Deledda succursale dell’ennesimo contenzioso tra un utente e Abbanoa. La disputa finisce ancora una volta in tribunale dove il giudice Antonio Angioi, col suo provvedimento,...

02 dicembre 2016
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BARATILI SAN PIETRO. Via Deledda succursale dell’ennesimo contenzioso tra un utente e Abbanoa. La disputa finisce ancora una volta in tribunale dove il giudice Antonio Angioi, col suo provvedimento, ordina al gestore del servizio idrico di non provvedere allo slaccio dell’utenza alla quale era stata minacciata. Tanto per cambiare al centro della questione ci sono le bollette del consumo dell’acqua. Sono “pazze” per chi le ha ricevute e le dovrebbe pagare; sono assolutamente regolari per Abbanoa che però incassa un primo stop di fronte al giudice.

A portare tutto l’incartamento in tribunale era stato l’avvocato Maria Luisa Enna che aveva raccolto la protesta dell’incredulo Bernardino Angelo Fanari che, una volta ricevute le bollette, aveva presentato vari reclami. Gli importi erano di quelli da levare il sonno visto che per il periodo che va dal 2011 al 2014 si era arrivati a toccare i 5.332. Ma Abbanoa aveva ribattuto che quello era il più classico degli utenti morosi e che l’importo che avrebbe dovuto pagare era addirittura superiore e saliva sino a quota 6.928 euro.

Errore? Per Abbanoa assolutamente no, tanto che di fronte al giudice il gestore ha eccepito che la fattura contestata era stata emessa a saldo «previa lettura del contatore e al netto dei consumi fatturati». Eppure lo slaccio non si può fare. Il tribunale di Oristano si è ormai uniformato a una linea ben precisa e anche questa sentenza ricalca le precedenti: prima di decidere l’interruzione di un servizio del genere, ci dev’essere la certezza che la cifra richiesta sia corretta.

Così ad Abbanoa che voleva comunque procedere allo slaccio il giudice ha detto no. E in precedenza anche il sindaco l’aveva fatto, visto che da tempo esiste un’ordinanza che vieta al gestore del servizio idrico di effettuare gli slacci direttamente dalla strada nel caso in cui il contatore sia stato sigillato col lucchetto. I tagli stradali sono un metodo un po’ drastico, ma che si scontra con quest’altro divieto. Così Abbanoa per ora si ferma, ma può sempre decidere di avviare una causa nel merito per dimostrare di aver ragione. (e.c.)

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