La Nuova Sardegna

Oristano

Is Arenas vietata ai disabili

di Piero Marongiu

Narbolia, la passerella che consentiva il passaggio è in pessime condizioni e ora è interdetta

14 giugno 2016
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NARBOLIA. Dopo la strada che porta alla pineta e al golf country di Is Arenas, le tribune del campo sportivo e l’ingresso dell’edificio scolastico, anche la passerella che consentiva ai disabili, e non, e alle mamme con carrozzina appresso di arrivare agevolmente fino alla spiaggia di Is Arenas, è interdetta al transito.

A Narbolia si moltiplicano i nastri rossi e bianchi e le transenne che impediscono la fruizione in sicurezza delle strutture pubbliche. Sbarrare gli ingressi adducendo motivi di sicurezza forse è più semplice che attivarsi per trovare le risorse necessarie a renderle idonee al transito o alla sosta. L’ennesima ordinanza, la numero 8/2016, emessa dall’Ufficio tecnico del Comune, stabilisce la chiusura temporanea della passerella.

«Dato lo stato di precarietà in cui versano le passerelle di accesso all’arenile – si legge nell’ordinanza –, si comunica la chiusura temporanea al transito sulle passerelle in legno fino al ripristino delle condizioni di sicurezza».

A quella scritta qualcuno, evidentemente indispettito dalla situazione, con un pennarello nero ha aggiunto: «Questo avviso è stato posto il mese di aprile. Indecenti!».

Lo scorso anno, a stagione inoltrata, il Comune aveva effettuato una manutenzione che comprendeva la rimozione della sabbia accumulata sulla passerella e la sostituzione di alcune tavole.

Ma a quell’intervento non è seguita la necessaria manutenzione durante il periodo invernale. La sabbia di conseguenza si è accumulata di nuovo e ha coperto le assi di legno, poi la salsedine ha fatto il resto, accelerando il processo corrosivo delle stesse.

Risultato: la passerella è nuovamente inagibile, con buona pace di disabili, persone che hanno difficoltà di deambulazione e mamme che si recano in spiaggia con passeggino al seguito.

«Siamo nel 2016 e nonostante una legge dello Stato che stabilisce l’accesso di tutte le persone nei luoghi pubblici e privati – dice Raimondo Orrù, nato con una lesione del midollo spinale – per quelli, come me, che hanno necessità della carrozzina per muoversi, molti di quei luoghi rimangono interdetti. Probabilmente chi amministra non pensa che anche noi contribuiamo a smuovere l’economia locale».

Intanto, con la stagione turistica già iniziata, chi vuole accedere alla spiaggia di Is Arenas si trova la passerella sbarrata da due tavole inchiodate ai pilastrini in legno e dal nastro rosso e bianco. Unica strada possibile per arrivare fino al mare per i disabili, se dotati di una sedia a rotelle di tipo Job, è quella interna al campeggio Nurapolis.

«Vista l’inagibilità della passerella – sottolineano dal camping – non abbiamo nessuna difficoltà a far transitare chi ce lo chiede».

Rimane la perplessità data dalla constatazione che per godere di un diritto i più deboli, ancora una volta, debbono chiedere la cortesia a qualcuno. Come se i diritti potessero essere confusi con i favori.

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