La Nuova Sardegna

Oristano

Fiamme e paura a Terralba: giovane agli arresti domiciliari

di Simonetta Selloni
Fiamme e paura a Terralba: giovane agli arresti domiciliari

Incendi dolosi per due giorni di seguito: ieri la svolta con l’individuazione del presunto responsabile Al disoccupato di 28 anni contestati almeno due degli otto roghi che hanno devastato il territorio

08 giugno 2016
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TERRALBA. I due giorni di lotta agli incendi che hanno tenuto sotto scacco Terralba si sono conclusi ieri sera con l’arresto di una persona da parte degli uomini del Corpo Forestale. Si tratta di un giovane di Terralba, le cui generalità non sono state rese note, mandato agli arresti domiciliari conl’accusa di incendio doloso, in attesa che oggi la sua posizione venga vagliata dal magistrato di turno, il sostituto procuratore della Repubblica di Oristano Marco Ulzega. Il giovane, che avrebbe alcuni precedenti anche specifici, sarebbe ritenuto responsabile di almeno due degli otto focolai che nelle ultime 48 ore hanno devastato la periferia della cittadina, distrutto campi e orti, minacciato aziende agricole, persino lambito alcune abitazioni: per due case infatti, è scattato il preavviso di sgombero.

L’arrestato sarebbe stato colto in flagrante. Per la sua identificazione, determinante l’intervento degli agenti della Polizia municipale, mobilitati insieme all’imponente apparato messo in campo per contrastare le fiamme: Vigili del fuoco, forestali, Ente foreste, barracelli, quindi carabinieri. Dall’alto ha lavorato l’elicottero della Forestale di stanza a Fenosu. Le difficoltà maggiori, in queste due giornate, hanno riguardato l’estrema frammentazione del fronte delle fiamme, appiccate in punti diversi secondo un disegno senza logica, se non quella della distruzione.

Fangariu, Pauli Ginevra, Tanca Marchesa, Tanca Soddu, sono solo alcune delle località investite dalle fiamme, sospinte dal vento che nel pomeriggio di ieri, così come era accaduto lunedì, è andato aumentando. Il vento e temperature da piena estate: un mix ideale per i piromani. E così è stata una lotta durata ore, contro il fuoco cheha percorso ettari e ettari. I danni sono ingenti, soltanto oggi si potrà fare una prima stima. Ieri, gli uomini del Corpo Forestale hanno lavorato a lungo per stringere il cerchio attorno a quello che è ritenuto responsabile di aver appiccato le fiamme in almeno due punti. Per tutta la notte è proseguito il lavoro degli inquirenti, tra perquisizioni e ricerca di riscontri, anche relativamente agli altri incendi.

Sul campo, anche il sindaco Pietro Paolo Piras, responsabile della Protezione civile nella cittadina. «Abbiamo seguito con apprensione l’evolversi della situazione. Sono stati allertati allevatori, le fiamme hanno minacciato da vicino anche l’abitato. È stato necessario predisporre tutte le misure di sicurezza, anche se poi nessuno si è visto costretto a lasciare l’abitazione».

Oggi sarà il giorno della bonifica, e dell’esame degli atti raccolti in questi due giorni. Il giovane arrestato sarà interrogato, ma non è detto che abbia intenzione o interesse a chiarire la sua posizione. Contro di lui ci sarebbero elementi pesanti: la presenza a ridosso dei punti dai quali sono partititi i roghi, e il riconoscimento da parte degli agenti della Polizia municipale.

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