La Nuova Sardegna

Oristano

Masullas, niente Via per la miniera di Santa Maria

MASULLAS. Il progetto Concessione mineraria “Santa Maria III” nei comuni di Masullas e Siris non verrà sottoposto a nuova procedura di valutazione di impatto ambientale. Lo ha deciso la Giunta...

06 maggio 2016
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MASULLAS. Il progetto Concessione mineraria “Santa Maria III” nei comuni di Masullas e Siris non verrà sottoposto a nuova procedura di valutazione di impatto ambientale. Lo ha deciso la Giunta regionale su proposta dell’assessore all’Ambiente, Donatella Spano. La Giunta regionale ha inoltre esteso l’efficacia della delibera del 2004 per un periodo che coinciderà con la durata del rinnovo della concessione mineraria e comunque non dovrà essere superiore al termine di cinque anni. Nel presentare la sua proposta l’assessore ha riferito che il Servizio di valutazioni ambientali (Sva) ha rilevato che le superfici interessate dall’attività di estrazione mineraria sono rimaste invariate rispetto al progetto esaminato in sede di Via e che nella maggior parte delle aree sono stati realizzati i lavori di recupero ambientale previsti.

Ad occuparsi dell’estrazione dei minerali nei paesi dell’oristanese, la società Laviosa chimica mineraria Spa uno dei principali operatori globali di prodotti a base di bentonite, minerale argilloso utilizzato dall’azienda prevalentemente per la fabbricazione di pitture, vernici, plastiche, gomme, prodotti per l’edilizia e lettiere per gatti. La società, subentrata alla precedente “Minersarda Spa”, si occupa di gestire la fase di estrazione, passando per il trasporto e la lavorazione dei minerali sino, appunto, a quella di ripristino ambientale come sta accadendo nell’area di Masullas e Siris.

La conclusione dei lavori della società nei comuni oristanesi è prevista entro il 31 dicembre 2017, con l’esaurimento del giacimento, il completamento del recupero ambientale e la chiusura definitiva della miniera così come rilevato dal Servizio valutazioni ambientali.

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