La Nuova Sardegna

Oristano

Aree a rischio frana, Ula Tirso aggiorna procedure e mappe

di Maria Antonietta Cossu
Aree a rischio frana, Ula Tirso aggiorna procedure e mappe

In consiglio comunale la nuova cartografia delle zone Individuati anche i vincoli di salvaguardia in caso di alluvioni

27 aprile 2016
2 MINUTI DI LETTURA





ULA TIRSO. Approda in aula di consiglio lo studio sul livello di rischio di dissesto idrogeologico delle aree extraurbane e interne all’abitato che non figurano nel Piano di assetto idrogeologico regionale.

La nuova mappatura consentirà al comune di richiedere i finanziamenti pubblici per la messa in sicurezza di quei settori del territorio che non risultavano inseriti nella cartografia realizzata dalla Regione, condizione che di fatto precludeva l’accesso ai fondi. Il documento sarà esaminato dalle forze di maggioranza e opposizione nella seduta in programma domani alle 17, ma intanto è già al vaglio della Regione unitamente alla richiesta di variante al piano stralcio per l’ assetto idrogeologico.

Le aree a rischio di frana individuate nei mesi scorsi si concentrano lungo l’arteria che dal villaggio di Santa Chiara porta a Ula Tirso.

Il grado di pericolosità riscontrato in corrispondenza di alcuni massi del costone sovrastante la strada provinciale 11 varia da elevato a molto elevato. In entrambi i casi gli interventi di salvaguardia ventilati dai professionisti incaricati dello studio riguardano l’ installazione di reti metalliche e opere di consolidamento della parete rocciosa. Le nuove aree a rischio di dissesto idraulico, invece, sono state individuate all’interno del perimetro urbano e si concentrano principalmente nella zona di via Funtana Manna, piazza IV Novembre e via Dante.

Lo scenario di rischio in questo caso è legato agli eventi alluvionali. Le zone inserite nella cartografia del Comune sono inondabili da piene con tempi di ritorno stimati in cinquant’ anni nel caso di pericolo molto elevato e di un secolo in presenza di rischio elevato.

L’adozione dello studio di pericolosità introduce un vincolo di salvaguardia con cui l’ente locale si cautela e sulla base del quale pronuncerà i pareri di fattibilità in sede di valutazione di future concessioni edilizie.

Inoltre la municipalità sarà messa in condizioni di accedere ai contributi stanziati per la realizzazione delle opere di mitigazione del rischio di dissesto idraulico.

In Primo Piano
Vacanze

Il turismo in Sardegna cambia volto, il last minute è scomparso

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative