La Nuova Sardegna

Oristano

Voci di Maggio cresce: si muove Alberto Angela

di Simonetta Selloni
Voci di Maggio cresce: si muove Alberto Angela

Cuglieri, l’evento promosso dagli Istentales richiama l’interesse del giornalista Con la musica, prevista la rievocazione della battaglia di Amsicora a Cornus

20 aprile 2016
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CUGLIERI. Un imponente macchina organizzativa per un evento che si presenta come il più importante biglietto da visita del territorio, visto che tra i testimonial potrebbe esserci anche Alberto Angela, nome di assoluto rilievo nel panorama del giornalismo storico-divulgativo. Il fatto è che a Su Paris de Sa Turre, nella piana di Santa Caterina di Pittinuri, sono attese almeno 80mila persone, tra il 13 e il 14 maggio a Su Paris de sa Turre, per la sedicesima edizione di Voci di Maggio. Quello che nel 2000 era stato un concertone partito da piazza Italia, a Nuoro, e che sul palco vedeva la band rock degli Istentales capeggiata da Gigi Sanna, con gli anni è diventato un evento di promozione della cultura, della storia, delle tradizioni della Sardegna. E quest’anno la storia dell’isola si riprende la sua centralità, con la riproposizione della battaglia di Cornus: 215 avanti Cristo, l’eroe Amsicora con i sardi pelliti e i Cartaginesi contro i Romani. Una rievocazione storica (parte del progetto di marketing territoriale Anima Mundi) che coinvolgerà Hannibalica, duecento figuranti con un mini esercito di costumisti, truccatori, scenografi. Nella piana de Sa Turre sarà allestito un campo – la Protezione è pronta a preparare un migliaio di pasti al giorno –, mentre le scuole, ne arriveranno da tutta l’isola e anche dalla penisola, potranno visitare la ricostruzione del campo.

Di questo e di una due giorni che si annuncia spettacolare (per la musica,q ualche nome: con gli Istentales, Luca Carboni, Tullio de Piscopo, Equìpe 84, Alberto Bertoli, Nomadi, Cordas et Cannas), hanno parlato ieri mattina Gigi Sanna, il leader degli Istentales, e Andrea Loche, il sindaco di Cuglieri. «Si tratta di eventi in grado di promuovere il territorio. Sono progetti che partono da lontano, e che riguardano strettamente anche la valorizzazione di Cornus». E infatti Cornus è al centro di un progetto interamente comunale che prevede un percorso archeologico che parte da S’Archittu a Corchinas, passa per Columbaris, Fanne Masse e poi arriva a Santa Caterina. Siti archeologici importanti, dove sarà curata cartellonistica e sentieristica, mentre a breve riprenderanno gli scavi. «Un progetto curato dall’Univesità di Viterbo attraverso il professor Salvatore De Vincenzo, titolare degli scavi, ma al quale collaborano anche gli archeologi Attilio Mastino e Raimondo Zucca», conclude Loche. Cornus – e Cuglieri – tra rappresentazioni storiche, eventi, musica, storia, diventa capitale di un’isola che c’è.

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