La Nuova Sardegna

SAGAMA. Si era impossessato di cento euro contenuti in un borsello, ma gli esercenti del piccolo esercizio commerciale del paese in cui era entrato A. P., un cinquantasettenne di Solarussa, insospettiti per l’atteggiamento del potenziale cliente, avevano già chiamato il 112. L’uomo, fermato all’uscita del negozio dalla pattuglia della stazione di Suni arrivata di volata a Sagama, è stato arrestato in tarda mattinata, dopo che i militari gli hanno trovato nelle tasche il maltolto dopo averlo fermato a pochi passi dal negozio. E’ stato condannato nel processo per direttissima tenutosi nel pomeriggio a Oristano, dopo il patteggiamento, a 5 mesi e 10 giorni di reclusione e 137 euro di multa, prima di essere rimesso in libertà. L’episodio è accaduto venerdì mattina in un piccolo negozio del solitamente tranquillo comune a cavallo tra la Planargia ed il Montiferru. Intorno alle dieci, secondo la ricostruzione dei Carabinieri della compagnia di Macomer al comando del capitano Giuseppe Pischedda, l’uomo era entrato nell’esercizio commerciale destando l’attenzione degli esercenti, che avevano percepito un atteggiamento sospetto subito segnalato al 112. Mentre la pattuglia della stazione di Suni era già nei pressi del negozio una seconda chiamata arriva alla sala operativa dei Carabinieri, e riferisce che l’uomo aveva asportato con destrezza cento euro da un borsello che si trovava vicino al banco cassa. A.P. ha fatto però solo pochi passi in strada oltre la soglia del negozio, incappando nei militari della stazione di Suni già sul posto, che lo hanno fermato e identificato, recuperando dalle sue tasche il maltolto. In tarda mattinata, dopo le verifiche di rito, l’uomo è stato arrestato e condotto a Oristano per essere giudicato nel processo per direttissima. (al.fa.)