La Nuova Sardegna

Oristano

Solarussa: gatto ucciso, scoppia la polemica

La testimonianza-denuncia di una donna a cui qualcuno aveva fatto sparire tredici animali

31 marzo 2016
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SOLARUSSA. Un episodio isolato o un paese che spesso chiude un occhio davanti ai diritti degli animali? Solarussa, poi, è già stato il teatro di polemiche legate al mondo animale. L’ultima era stata quella dei pulcini che il parroco intendeva regalare ai bimbi del catechismo. Un’idea che si era trasformata in una sorta di assalto all’arma bianca tra la fazione dei favorevoli e quella dei contrari. Polemiche alimentate dai social network che, in questi casi, diventano veri e propri ring in cui far valere le proprie idee a colpi di click.

A peggiorare una situazione già delicata è arrivato anche il caso del gattino impiccato nei giorni sorsi e rinvenuto ancora legato al cappio da una cittadina che faceva un passeggiata in campagna. Un episodio che ha innescato la replica degli animalisti: “Non è la prima volta che succedono queste cose - spiega Monica Murru - quando vivevo in un’altra zona del paese qualcuno avvelenato il miei 13 gatti. A dire il vero, tutti sapevano chi fosse il colpevole ma nessuno ha mai fatto nulla. Mi spiace dirlo, ma Solarussa è un paese omertoso sotto questo punto di vista».

Monica Murru, aveva anche sporto denuncia alla stazione dei carabinieri: «Non era comunque servito a niente, nonostante avessi prodotto le prove che lo incastravano, il colpevole se l’era cavata con una sorta di ammonizione».

Oltre al gattino impiccato, recentemente è stato avvelenato anche un cagnolino: «Era un randagio ma non dava fastidio a nessuno. Certo, di tanto in tanto abbaiava e questo è bastato perché qualcuno decidesse che doveva morire. Anche in questo caso tutti sanno il nome del responsabile ma nessuno ha il coraggio di farlo. Immagino che sarà difficile ma le proverò tutte per modificare la mentalità dei miei compaesani».

Sulla questione interviene anche Giovanni Contini, responsabile delle sezione oristanese dell’Enpa: «Purtroppo i problemi non arrivano solo da Solarussa. Troppo spesso gli animali sono le vittime della cattiveria di alcune persone e spero che non si ripeta l’episodio del gattino impiccato, o trascinato fino alla morte. Per fortuna solo poche le persone che si comportano in questo modo».

Giovanni Contini era stato tirato in ballo anche nell’episodio dei pulcini: «Vorrei chiarire questo episodio una volte per tutte: è stato il parroco a chiedere una consulenza. Io ho semplicemente ricordato che la legge non permette questo tipo di regali, anche se vengono fatti con le migliori intenzioni. Poi è stato il parroco a decidere cosa fare».

Claudio Zoccheddu

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