La Nuova Sardegna

Oristano

Pulcini e polemiche, tutti con don Fabio

Pulcini e polemiche, tutti con don Fabio

Solarussa. Messa superaffollata, striscioni a favore del parroco: il suo dono era stato bocciato dal web

11 marzo 2016
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SOLARUSSA. Gli unici pulcini erano quelli di uomo. Ed erano tanti, tantissimi: quelli in fasce sui passeggini e quelli più grandi, con i capelli sfumati e le mani impegnate sugli smartphone. I bambini di Solarussa hanno affollato la chiesa di San Pietro e si sono stretti attorno al loro eroe, don Fabio Ladu, parroco 33enne catapultato al centro dell’attenzione per una storia nata dall’idea di fare un dono speciale ma naufragata nei bassifondi del web, tra fraintendimenti e insulti. L’attenzione della Rete si è accesa sul giovane parroco quando ha annunciato di essere pronto ad acquistare un pulcino da donare a ogni bimbo. Un gesto semplice, compiuto perché i bambini della parrocchia potessero imparare l’importanza della vita in maniera diretta. I pulcini sarebbero stati donati durante la messa di ieri sera, quella dedicata ai più piccoli, ma l’idea non è piaciuta a uno sparuto gruppo di animalisti di Solarussa che ha lanciato l’anatema a mezzo Facebook e ha ricevuto la solidarietà di altri attivisti da tastiera che hanno trasformato la questione in una crociata contro il parroco, reo di aver deciso di sfruttare l’esistenza dei pulcini. Come capita nell’era della condivisione, e dei click di protesta, la faccenda ha assunto una brutta piega fino ad arrivare alle minacce di denuncia all’Enpa. Una reazione che ha colto di sorpresa don Fabio che non ha potuto fare altro che tornare sui suoi passi e disdire il dono promesso ai bimbi. «Ci sono rimasti molto male», ha raccontato sottovoce una delle catechiste che aveva avallato l’idea. Il disagio della comunità è durato fino a ieri sera, quando bambini e genitori si sono schierati con il sacerdore. Difficile che la chiesa di San Pietro fosse mai stata così affollata durante un giorno qualunque della settimana. Oltre alla messa, ieri è stato festeggiato l’amore di una comunità per il suo giovane parroco che si è visto dedicare uno striscione e tantissimi applausi, dall’inizio alla fine della funzione. Don Fabio non si è fatto prendere dall’emozione e ha celebrato come ha sempre fatto, lasciando uno spazio alla fine per ribadire il suo pensiero: «Non volevo offendere nessuno – ha detto il parroco – vi ringrazio per la solidarietà che mi avete dimostrato. Adesso dobbiamo andare avanti e perdonare, è questa la chiesa che mi piace». Intanto, i soldi destinati all’acquisto dei pulcini sono stati utilizzati per comprare nuove vesti per i chierichetti e uova di cioccolato per i bambini. Il segno che fosse tutto archiviato è arrivato da una gallina regalata al parroco nell’offertorio: «Amiamo gli animali, lo dimostra il fatto che la gallina ha fatto l’uovo durante l’eucarestia». Alla fine un pulcino, o perlomeno il suo embrione, in chiesa c’è arrivato comunque.

Claudio Zoccheddu

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