La Nuova Sardegna

Oristano

Tassi da usura, indagine su tre banche a Oristano

di Michela Cuccu
Tassi da usura, indagine su tre banche a Oristano

Tutto parte dalla denuncia di un cittadino. Il giudice ha rigettato la richiesta di archiviazione imponendo accertamenti

08 dicembre 2015
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ORISTANO. La magistratura oristanese sta indagando su un caso di presunta usura bancaria. «Dai dati emergono senz’altro gli estremi del reato di usura». Lascia spazio a ben poche interpretazioni il passaggio scritto in calce nel provvedimento con il quale, il giudice delle indagini preliminari, Silvia Palmas, ha disposto la restitituzione degli atti di un’inchiesta al pubblico ministero che lo scorso settembre aveva proposto l’archiviazione del caso e che ora, invece, dovrà svolgere ulteriori indagini.

L’inchiesta, probabilmente la prima che il tribunale di Oristano si trovi a dover affrontare su un presunto caso di usura bancaria, riguarderebbe più istituti di credito i cui nomi vengono tenuti riservati dalla magistratura, è nata dall’esposto di un cittadino che aveva chiesto tre mutui ma, dopo aver notato che l’importo delle rate da restituire lievitava in maniera insolita, si è rivolto al magistrato.

L’indagine va avanti: il pubblico ministero incarica un tecnico di visionare i documenti e poi chiede l’archiviazione del caso. È a questo punto che il giudice per le indagini preliminari Silvia Palmas decide che l’inchiesta deve invece continuare. «Emerge dai tre rapporti bancari oggetto di denuncia, il superamento dei tassi di soglia».

In altre parole, le banche, avrebbe chiesto al loro cliente il pagamento di interessi ben più alti di quelli fissati dalla legge.

Un chiarimento è d’obbligo: sulla vicenda non è stata emessa alcuna sentenza, entro la prossima primavera (il pubblico ministero ha infatti sei mesi di tempo per sviluppare le indagini e formulare una nuova richiesta di imputazione) si saprà se l’inchiesta si trasformerà in processo.

Per ora resta la decisione del giudice delle indagini preliminari, che ha chiesto un’indagine ad ampio spettro, confrontando i tassi di interesse che in quel periodo venivano praticati dagli istituti bancari per operazioni simili e per determinare «chi all’interno degli istituti bancari in questione abbia determinato i tassi di interesse da applicare ai rapporti intrattenuti con la società opponente», ovvero, indicare i funzionari degli istituti di credito che avevano stabilito i tassi di interesse da praticare.

Se l’inchiesta dovesse concludersi con un rinvio a giudizio, per la prima volta, tre banche dovranno rispondere dinanzi al tribunale di Oristano dell’accusa di usura.

In realtà questa non è la prima volta che a Oristano si parla di presunta usura bancaria. La conferma arriva dai dati dello “sportello antiusura” dell’Associazione piccoli proprietari case.

Nel corso degli ultimi diciotto mesi, infatti, i consulenti dello sportello hanno visionato circa 150 casi dei quali, un centinaio sarebbero risultati “anomali” alla luce delle perizie tecniche. Lo sportello ha ormai pronti 50 fascicoli da trasformare in querele e altrettanti sono in via di elaborazione.

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