La Nuova Sardegna

Oristano

SANTU LUSSURGIU

Una serata per ricordare don Dore

Iniziativa delle associazioni: previsti anche altri eventi culturali

15 novembre 2015
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SANTU LUSSURGIU. Continuano gli appuntamenti culturali e di aggregazione promossi a Santu Lussurgiu dalle associazioni e dalla Consulta giovanile. Quello in calendario peri il 21 novembre alle 17 è di particolare impatto culturale. Di fatto si tratta di un festival per ragazzi di musica strumentale sarda, ma sarà dedicato dedicata alla memoria di don Dore, il sacerdote nato a Suni nel 1930, ancora ricordato per il suo prezioso lavoro nelle parrocchie di Scano Montiferro, Bosa, Santu Lussurgiu, Sedilo. Don Dore fu fine conoscitore della tradizione musicale isolana e diede avvio a un’importante collezione di strumenti – in molti casi rari e recuperati al culmine di ricerche decennali – provenienti dal patrimonio musicale popolare. Questo importante patrimonio culturale e etnico è racchiuso in una casa-museo a Tadasuni, che per anni, grazie al sacerdote, ha costituito un importante punto di riferimento per studenti e esperti, e che poi, dopo la morte del sacerdote-studiosi, è in attesa di essere riproposta al pubblico. L’appuntamento è promosso nel Centro di Cultura da Più Sardegna di Abbasanta, Istituto Comprensivo Santu Lussurgiu e Amministrazione comunale in collaborazione con la Pro loco.

Il mese prevede un altro importante evento. Il 28 novembre nel cuore del centro storico di Santu Lussurgiu dalle 18.30 in poi, appuntamento con la seconda edizione della Festa di Sant’Andria organizzata dalla Consulta giovanile: una manifestazione itinerante per le cantine del posto, con degustazione del vino nuovo e castagnata finale.

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