La Nuova Sardegna

Oristano

Ecco l'ultimo gigante ritrovato a Mont'e Prama. Archeologi premiati per gli scavi

Presentato il 15 ottobre 2015 l'ultimo gigante ritrovato negli scavi di Cabras
Presentato il 15 ottobre 2015 l'ultimo gigante ritrovato negli scavi di Cabras

La statua esposta nel Museo di Cabras dopo il restauro: era stata recuperata nel 2014 e rappresenta un guerriero in posizione di riposo

15 ottobre 2015
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CABRAS. Sembrava una missione impossibile: ricostruire qualche decina di statue di guerrieri, arcieri e pugilatori scolpite più o meno tremila anni fa da una popolazione nuragica su una collinetta del Sinis di Cabras, poi ridotte in frantumi dai conquistatori cartaginesi e infine ritrovate per caso una quarantina di anni fa da un agricoltore che arava il suo terreno.

E invece il restauro dei giganti di Mont'e Prama eseguito dal centro di Conservazione archeologica di Roma, diretto da Roberto Nardi, è stato un successo mondiale, certificato col premio europeo per il patrimonio culturale Europa Nostra Awards a cui erano candidati 263 progetti di conservazione e restauro archeologico presentati da 26 nazioni diverse.

Il riconoscimento, una targa di bronzo pesante più di quattro chili, è stato consegnato oggi, giovedì 15, a Roberto Nardi nel corso di una cerimonia che si è svolta al Museo civico Giovanni Marongiu di Cabras dove, sempre oggi, è stato presentato per la prima volta al pubblico l'ultimo gigante restaurato dal Centro di conservazione archeologica in collaborazione con la Soprintendenza archeologica della Sardegna.

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Rappresenta un guerriero in posizione di riposo ed è stato ritrovato quasi integro nella campagna di scavi del 2014 condotta dalla Soprintendenza archeologica della Sardegna e dalle Università di Sassari e di Cagliari. Il restauro è stato condotto con le stesse tecniche innovative e non invasive premiate da Europa Nostra.

Ma il lavoro del Centro archeologico nazionale non è finito. Nella campagna di scavi del 2014 è stata rinvenuta anche un'altra scultura, anch'essa quasi integra, e ben 200 pezzi di statua, tra i quali diverse teste e alcuni busti, che permetteranno di ricostruire almeno altre tre sculture. E intanto sul sito di Mont'e Prama è in corso una nuova campagna di scavi, che promette nuove straordinarie sorprese.

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