La Nuova Sardegna

Oristano

L’incubo svanisce col passare delle ore

di Caterina Cossu
L’incubo svanisce col passare delle ore

Situazione nella normalità a Uras che aveva pianto due morti nel 2013. A Mogoro nessun danno

02 ottobre 2015
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URAS. Una giornata di paura, ma la preoccupazione è andata contenendosi col passare delle ore. Uras è rimasta sotto la pioggia solo in alcuni momenti, a tratti fitta ma non abbondante per gran parte di una giornata che è stata brutta, ventosa e decisamente autunnale. Molto lontana però dall’incubo di quel terribile 18 novembre di due anni fa. In Comune è stabile l’installazione del Centro operativo comunale, presieduto dal primo cittadino Gerardo Casciu. «Gli uresi hanno fatto la spola dalla casa al Municipio per avere informazioni e rassicurazioni, ma grazie anche all’organizzazione la situazione è sempre rimasta sotto controllo – ha assicurato il sindaco –. Stiamo valutando se far rientrare i bambini alle scuole ma credo che agiremo in questo senso».

Fradicia, ma tutto sommato gestibile anche la situazione di Mogoro, dove l’eventuale scatenarsi di una bolla d’acqua faceva paura soprattutto per Morimenta, già provata nelle scorse settimane. La pioggia abbondante si è presentata solo in serata e come effetto collaterale ha avuto quello di far saltare i tombini, non per cattiva manutenzione ma perché non hanno retto alla copiosa mole di acqua, e far chiudere alcuni esercizi commerciali del centro storico. «Ho deciso di revocare l’ordinanza che avrebbe tenuto i bambini a casa, non c’è pericolo – ha spiegato il sindaco Sandro Broccia –. Abbiamo un sistema di avviso via sms che copre circa un migliaio di utenti, più una newsletter telematica che ne raggiunge altri quattrocento. In un Comune piccolo è per fortuna semplice comunicare».

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