La Nuova Sardegna

ORISTANO. Trentamila firme per onorare la memoria di Vincenzo Curtale, il quarantenne che lo scorso ferragosto aveva perso la vita dopo aver salvato due turisti in difficoltà nelle acque di San Giovanni di Sinis, con una medaglia al valore civile. I promotori dell’iniziativa hanno chiuso la petizione e depositato le 30mila firme in Prefettura. La sottoscrizioni sono contenute in un file multimediale di 930 pagine in cui sono stati evidenziati i nominativi dei firmatari, gli indirizzi di posta elettronica, la cronologia delle firme e la provenienza di ognuno dei 30mila sostenitori della causa.

«Una volta istruita la pratica, la Prefettura trasmetterà il documento che conterrà il parere del prefetto al ministero dell'Interno», spiega Salvatore Manconi, uno dei promotori dell’iniziativa che non si è limitato alla raccolta di firme per onorare la memoria dell’eroe di Ferragosto, l’uomo che aveva sfidato il mare agitato per riportare a riva due turisti in difficoltà di cui si sono perse tutte le tracce nei concitati momenti in cui Vincenzo è stato soccorso sulla sabbia della spiaggia sotto la torre spagnola, una delle più belle del Sinis, ma anche una delle più pericolose.

«Questa mattina presenterò in Comune la richiesta per intitolare una strada di Oristano a Vincenzo Curtale e una a Mondino Pilloni. La richiesta sarà sostenuta in consiglio comunale dal capogruppo del Pd, Giuseppe Obinu, e da Mariangela Massenti, consigliere indipendente», ha aggiunto Manconi.

Oltre a Curtale, quindi, anche Mondino Pilloni potrebbe ritornare alla memoria degli oristanesi. L’uomo, infatti, era scomparso diversi anni fa nello stesso tratto di mare in cui ha perso la vita Vincenzo Curtale. (c.z.)