La Nuova Sardegna

PAULILATINO. Il Comune ha avviato la profilassi per fermare la diffusione dei pidocchi. Dopo i controlli nelle scuole dell’infanzia e dell’obbligo, statali e paritarie, effettuate di persona tra sabato e ieri mattina, il sindaco Domenico Gallus ha smesso il camice e ha indossato i panni istituzionali emanando un’ordinanza urgente “finalizzata alla tutela della salute pubblica”.

Nel provvedimento si raccomanda alle famiglie degli alunni che frequentano le scuole cittadine di ogni ordine e grado e i servizi educativi per minori di presentare «l’idonea documentazione medica attestante la non contagiosità».

I genitori hanno cinque giorni di tempo per produrre la certificazione sanitaria. Scaduti inutilmente termini, i bambini sprovvisti di certificato non saranno ammessi nei luoghi adibiti all’attività formativa e didattica.

Allo stesso modo, ai minori sarà negato l’accesso ai servizi educativi e di aggregazione curati dal Comune, deciso a mantenere il punto fino a quando tutti i genitori non si adegueranno alle prescrizioni dettate nell’ordinanza.

Durante le visite mediche è stata riscontrata la presenza degli insetti nelle scuole dell’infanzia e in tre classi su cinque delle primarie. Il primo cittadino parla di epidemia di pediculosi persistente. «Purtroppo il fenomeno si era già manifestato nell’ anno scolastico 2014-2015 e non si è riusciti a contrastarlo efficacemente. Per cercare di circoscrivere il problema mi sono visto costretto a fare quest’ordinanza», ha dichiarato Domenico Gallus, che su richiesta del dirigente dell’istituto comprensivo effettuerà i controlli sanitari anche nelle scuole di Abbasanta.

Attraverso il provvedimento l’amministrazione punta dichiaratamente ad avviare una campagna di sensibilizzazione e d’informazione per prevenire la proliferazione dei parassiti, ma è probabile che, alla luce delle polemiche sulla privacy scoppiate in consiglio comunale, il caso farà discutere ancora. (mac)

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