La Nuova Sardegna

Oristano

Una cinquina di nomi per Palazzo degli Scolopi

di Enrico Carta
Una cinquina di nomi per Palazzo degli Scolopi

Elezioni comunali ancora lontane ma iniziano i contatti tra partiti e movimenti Nutrita la rosa di candidati pronti a contendersi la poltrona di sindaco

04 settembre 2015
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ORISTANO. La corsa è cominciata. Al traguardo delle prossime elezioni comunali manca ancora parecchio, tanto che c’è il rischio che qualche cavallo da corsa si schianti per la fatica prima ancora della dirittura d’arrivo. Ma i tempi della politica e delle alleanze sono evidentemente lunghi e così diverse forze stanno già scaldando i muscoli per arrivare pronte al momento dello sprint. Il mandato di Guido Tendas scade a primavera inoltrata del 2017, a meno che qualcuno della sua maggioranza non gli faccia mancare il terreno sotto i piedi prima della fine naturale della legislatura. Quasi due anni sembrano comunque un’eternità, eppure i movimenti più o meno sotterranei per arrivare alla formazioni delle coalizioni che sosterranno i prossimi candidati sindaco sono già in corso.

Palazzo degli Scolopi evidentemente piace a tanti e infatti già in cinque sarebbero pronti a cimentarsi nel percorso a ostacoli che li porterebbe sino alla poltrona più ambita della città. In attesa di conoscere se lo stesso Guido Tendas avrà intenzione o meno di candidarsi per tentare il bis o se sceglierà di cedere il testimone a qualcun altro nel centrosinistra, in tutto il resto dello schieramento politico le manovre sono già frenetiche. Ad esempio al centro, dove un’insolita alleanza tra Giuliano Uras (Udc) , Gianvalerio Sanna (ex Pd) e Salvatore Ledda (Idee Rinnovabili) potrebbe portare proprio quest’ultimo a tentare la scalata al Comune. Eppure il suo nome complicherebbe l’allargamento eventuale dell’alleanza ad esempio con la lista NoiOr, che non disdegna il centro, ma non gradirebbe un candidato sindaco con casacca di centrodestra, cosicché proprio Gianvalerio Sanna o lo stesso Giuliano Uras potrebbero nei prossimi mesi presentarsi come candidature più forti.

E a proposito di centrodestra, la frammentazione sinora sembra farla da padrone anche in questa parte dello schieramento politico. Mauro Solinas, che già qualche anno fa ci aveva provato, sarebbe nuovamente disponibile a cercare spazio con liste di orientamento sardista e civico. E poi ci sono i fedelissimi di Oscar Cherchi e di Forza Italia o di quel che fu il Pdl di qualche anno fa che avrebbero un nome bell’e pronto da lanciare nella competizione ovvero l’ex assessore Marzio Schintu. Chi invece sta puntando parecchio su liste civiche è Antonio Leoni che dopo qualche anno di pausa dalla politica attiva sta provando a comporre il puzzle di un’alleanza fatta senza i grossi calibri dei partiti tradizionali. Un discorso a cui potrebbero guardare con interesse altri movimenti magari di ispirazione identitaria.

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