La Nuova Sardegna

Oristano

Pale eoliche con polemica, ora l’opposizione insorge

di Piero Marongiu
Pale eoliche con polemica, ora l’opposizione insorge

Narbolia, attacco al sindaco che non ha convocato il consiglio comunale L’installazione dei due impianti da 59 Kw scatena la bagarre politica

03 settembre 2015
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NARBOLIA. La richiesta di installazione di due impianti eolici da 59 kilowatt ciascuno, arrivata il mese scorso all’ufficio Suap del Comune, ha mandato in fibrillazione l’opposizione che ha presentato la richiesta di convocazione del consiglio comunale anche alla luce della delibera della giunta regionale del 7 agosto, che traccia le nuove linee per l’individuazione delle aree e dei siti non idonei all’installazione degli impianti alimentati da fonti di energia eolica.

«Avevamo chiesto che l’argomento, vista la sua importanza, fosse inserito al primo punto dell’ordine del giorno – dicono Fabrizio Fais e Gian Giuseppe Vargiu –, ma la richiesta, come sempre accade, è stata disattesa. Si ha la sensazione che certe tematiche, particolarmente sensibili ai cittadini, non vogliano essere affrontate da questa maggioranza, perché altrimenti le scelte che si fanno devono anche essere spiegate agli elettori».

Circa un anno fa, secondo quanto dichiarato dalla minoranza, all’ufficio tecnico del Comune sarebbero arrivate altre tre richieste per l’installazione di altrettante torri eoliche, cinque con le ultime due. «Non è accettabile – proseguono i consiglieri Fais e Vargiu – installare quel genere di impianti in prossimità di siti archeologici di grande importanza o in località dove sono presenti altre emergenze ambientali».

A far salire i toni della polemica ci sarebbero anche gli atteggiamenti del sindaco Maria Giovanna Pisanu, definiti dalla minoranza «supponenti, arroganti e irridenti».

«Da parte del sindaco – dicono i due consiglier – riscontriamo un costante atteggiamento di insofferenza a qualsivoglia critica o consiglio che arrivi dalla nostra parte. Non siamo più disposti ad accettare arroganza e sufficienza e tanto meno commenti irriguardosi verso le nostre persone e le nostre proposte. Il sindaco è stato eletto per amministrare nell’interesse di tutti i cittadini, l’opposizione, che rappresenta tanti cittadini, deve essere messa in condizione di svolgere i suoi compiti, che sono di controllo e indirizzo. Non si capisce l’immobilismo e il silenzio di questa giunta – concludono Fais e Vargiu – che si era presentata alla tornata elettorale di due anni fa con una lista che cavalcava la protesta popolare contro l’insediamento delle serre fotovoltaiche. Adesso si ha la sensazione che, venute meno le basi che alimentavano quella protesta, le cose, alla maggioranza, al sindaco e ai gruppi che insorgevano allora, vadano bene».

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