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Opposizione e dissidenti uniti chiedono l’uscita da Abbanoa
ORISTANO. Mentre in aula si discuteva il Bilancio, i consiglieri di opposizione e i due ex della maggioranza Mariangela Massenti e Marco Piras) teneva una conferenza stampa in una sala attigua per...
05 agosto 2015
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ORISTANO. Mentre in aula si discuteva il Bilancio, i consiglieri di opposizione e i due ex della maggioranza Mariangela Massenti e Marco Piras) teneva una conferenza stampa in una sala attigua per illustrare la decisione di presentare un ordine del giorno con cui si chiede di convocare il consiglio comunale il prossimo 15 settembre per porre ai voti il parere favorevole alla rescissione del contratto con Abbanoa. Nella mozione i consiglieri Salvatore Ledda, Giuseppe Puddu, Daniela Nurra, Giuliano Uras, Roberto Pisanu, Antonio Falconi, Massimiliano Sanna, Andrea Lutzu, Mauro Solinas e i già citati Mariangela Massenti e Marco Piras sostengono che le inadempienze della società idrica siano troppo evidenti perchè l’amministrazione comunale possa restare indifferente.
«Posizione peraltro sottolineata anche da diversi dirigenti comunali - hanno detto - , in audizione in commissione speciale, che hanno confermato la possibilità di uscire da Abbanoa».
L'accelerazione che ha portato gli 11 consiglieri ha presentare il documento da discutere in aula (primo firmatario Salvatore Ledda di Idee Rinnovabili), è scaturita dalla posizione del sindaco emersa durante l'ultima seduta della Commissione speciale Abbanoa, in cui Guido Tendas ha ribadito l'intenzione di non essere intenzionato a lasciare Abbanoa.
«Tendas aveva approvato la mozione che istituiva la Commissione speciale, ma il suo nuovo incarico nell'Ato, l'organismo tecnico-politico su cui ricade il compito di dare indirizzi ad Abbanoa, deve avergli fatto cambiare idea - è stato detto nella conferenza stampa -. Tendas ha sostituito qualche giorno fa l'ex sindaco di Nuoro, Alessandro Bianchi. Ora, per Tendas e la maggioranza di centrosinistra, Abbanoa non è più un problema per Oristano».
Nella proposta di mozione i consiglieri chiedono che «con i dovuti e appositi atti di legge, fatti salvi gli opportuni accertamenti di natura tecnica e giuridica, il Comune provveda alla richiesta di risoluzione contrattuale per gravi, reiterate inadempienze agli impegni assunti con il contratto del 11 novembre 2008, e al consequenziale annullamento in autotutela della delibera del consiglio comunale del marzo 2008 con cui si decideva l’approvazione dello stato di consistenza sommario degli impianti comunali connessi con il Sistema idrico integrato, la concessione d'uso gratuita degli stessi al gestore unico Società Abbanoa Spa, gestore unico d'ambito, affidatario del servizio idrico integrato della Regione Sardegna».
