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Oristano

ALES

Nella diocesi quattro parrocchie cambiano guida

ALES. L'elezione di don Corrado Melis a vescovo di Ozieri ha dato il via nella diocesi di Ales a un giro frenetico di parroci, che continuerà nei prossimi mesi. Quattro parrocchie hanno cambiato...

03 agosto 2015
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ALES. L'elezione di don Corrado Melis a vescovo di Ozieri ha dato il via nella diocesi di Ales a un giro frenetico di parroci, che continuerà nei prossimi mesi. Quattro parrocchie hanno cambiato guida: Villacidro, Mogoro, Pabillonis, e Arbus. Sostituzioni obbligate, ma non facili, che hanno costretto il vescovo , monsignor Giovanni Dettori, a veri e propri salti mortali per assicurare a tutte le 57 comunità distribuite in 49 centri abitati la presenza costante di un sacerdote. I preti a disposizione dell'ordinario diocesano sono, infatti, poco più di 75, con alcuni abbondantemente sopra 75 anni di età, quindi nominalmente in pensione. Un “valzer” di talari nere caduto nel bel mezzo di una rivoluzione nell'assetto delle unità pastorali «che – dice Dettori – faticano a realizzare il rinnovamento della nuova evangelizzazione. Un nuovo corso basato necessariamente su comunione, interscambio, piena collaborazione tra i sacerdoti e quindi tra i laici maggiormente impegnati». Il vescovo di Ales due anni fa ha avviato il sinodo diocesano che ha praticamente aperto un “cantiere” pastorale destinato a cambiare la faccia della diocesi e, se coronato da successo, a contagiare positivamente le altre 9 diocesi dell'isola. In pratica l'assemblea dei preti e dei laici, ha concretizzato il principio della pari dignità di clero e laici. Con questa etichetta di derivazione conciliare, sacerdoti e laici, catechisti, padri di famiglia, giovani e religiosi devono farsi carico delle parrocchie. Ai laici il compito di collaborare intensamente per la catechesi, le opere caritative e il funzionamento organizzativo della parrocchia, al clero la responsabilità dell'evangelizzazione, dei sacramenti, la predicazione e le liturgie. Solo la corresponsabilità può rendere realizzabili le unità pastorali, cioè l'unificazione funzionale di due o tre parrocchie, che mettono insieme risorse umane, economiche e programmi di attività.

Monsignor Dettori ha voluto assicurare subito alla parrocchia di Santa Barbara di Villacidro il nuovo parroco in sostituzione di don Corrado Melis nominato vescovo di Ozieri. Nel volgere di 15 giorni ecco la nomina: don Giovanni Cuccu, 41 anni, originario di Sardara. Fino all'ingresso del nuovo parroco, “ad interim” viene nominato amministratore parrocchiale don Angelo Pittau; mentre don Corrado Melis rimane delegato fino al 12 settembre.

Nella chiesa di san Bernardino in Mogoro arriverà don Nicola Demelas, 35 anni, originario di Gonnosfanadiga, proveniente dalla parrocchia di Arbus. In questo centro minerario è stato destinato don Luca Carrogu, 42 anni, proveniente da Pabillonis. La chiesa di santa Maria della Neve è stata affidata a don Luca Pittau che continuerà a mantenere il servizio pastorale di cappellano nell'Ospedale di San Gavino Monreale.

Mario Girau

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