La Nuova Sardegna

Oristano

Corsa contro il tempo per salvare il liceo

di Ivana Fulghesu
Corsa contro il tempo per salvare il liceo

A Laconi incontro con il direttore dell’Ufficio scolastico provinciale Feliziani Denatalità e spopolamento all’origine della crisi. Sos ai giovani dei paesi vicini

31 dicembre 2014
2 MINUTI DI LETTURA





LACONI. Una corsa contro il tempo per salvare il liceo cittadino da un inesorabile declino. Di tutte le problematiche e delle strategie da attuare nell'immediato, si è discusso ieri nell'ambito di un'assemblea pubblica promossa dal circolo cittadino del Partito Democratico. Un incontro in previsione delle ormai prossime preiscrizioni che, presenti il Direttore generale dell'Ufficio scolastico regionale Francesco Feliziani e la parlamentare Caterina Pes, ha visto ampia partecipazione di pubblico interessato al dibattito.

Innegabili le difficoltà a causa delle quali l'Istituto, negli ultimi due anni, ha perso la quarta e quinta ginnasio, ma ora sembra rinascere la speranza per il futuro. Speranza alimentata dalle previsioni per i prossimi anni che vedono in crescita la preferenza per i licei, dopo un periodo di crollo delle iscrizioni a vantaggio delle scuole professionali. Perché la scuola di Laconi riesca a sopravvivere i numeri sono fondamentali e finora sono stati piuttosto esigui, come ha sottolineato l'assessore comunale Paola Zaccheddu che ha ribadito l'impegno dell'amministrazione in tal senso. La denatalità e lo spopolamento sono le cause principali della mancanza di alunni; in fase di preiscrizione in media si arriva a 14 iscritti, ben al di sotto dei limiti di legge. Numeri, però, che vista la situazione geografica del liceo di Laconi, l'unico ad indirizzo classico nel raggio di 60 chilometri, hanno comunque consentito nel tempo la formazione delle classi. Ben poco si può fare contro lo spopolamento, se non proprio cercare di mantenere i servizi, come ha ribadito il Segretario del Pd Antonio Mureddu: «La scelta di un liceo classico a Laconi, avvenuta 35 anni fa, fu una scelta lungimirante e mantenere questa scuola è importante per l'intera comunità».

Per mantenere nel territorio i diversi indirizzi di studio è indispensabile, però, l'intesa tra i paesi vicini e superare gli interessi di campanile, è il suggerimento del direttore dell'Ufficio scolastico regionale Feliziani: «L'apertura di nuovi indirizzi con questa situazione di spopolamento è una scelta miope perché il bacino d'utenza è limitato e così facendo si va soltanto ad aggravare la situazione». Una ferita mortale per il liceo cittadino è stata, infatti, l'attivazione nel liceo di Isili, da cui Laconi dipende, di un indirizzo di Scienze umane, un corso quasi gemello che ha sottratto iscritti al ginnasio laconese.

In Primo Piano
Sanità

Ospedali, Nuoro è al collasso e da Cagliari arriva lo stop ai pazienti

di Kety Sanna
Le nostre iniziative