La Nuova Sardegna

LACONI. Obiettivo 2015: salvare il liceo cittadino. Una missione possibile della quale è pienamente convinto il Circolo laconese del Partito Democratico che, consapevole del ruolo di primaria importanza della scuola, mette la questione tra le priorità nell'agenda dei lavori per il nuovo anno. «Siamo tutti consci che la scuola rappresenta l'ultimo baluardo contro l'impoverimento dei nostri territori e solo salvando l'istituzione scuola possiamo sperare in un futuro per le nostre comunità». “Salviamo il nostro liceo classico!” è lo slogan per l’assemblea pubblica che si terrà lunedì a Palazzo Aymerich, alle 17, per discutere le strategie migliori per salvare l’istituto, da quello che da anni sembra un inesorabile declino. Attualmente la scuola dopo anni di difficoltà nel trovare i numeri per la formazione delle classi, ha già perso il ginnasio; ora tutti gli sforzi sono, dunque, orientati nell'incentivare le iscrizioni. Per il prossimo anno sembra però esserci un cauto ottimismo. «La tendenza di questi ultimi anni – dicono dal Pd – ha favorito le iscrizioni agli istituti tecnico-scientifici e professionali nella convinzione che, con un diploma di quel tipo, per i giovani sarebbe stato più facile trovare lavoro. Ma i fatti hanno dimostrato che non è così e la scelta degli studenti sta prendendo una diversa tendenza, quest'anno la scelta del liceo classico è nuovamente in crescita». Del calo degli iscritti, delle preferenze per gli istituti professionali, ma anche dei problemi dei trasporti che, se efficienti, potrebbero favorire la frequenza a Laconi degli studenti dei centri vicini, si discuterà nel corso dell'assemblea di lunedì. Dopo i saluti di Antonio Mureddu, segretario del Circolo, interverranno Anna Paola Zaccheddu, assessore comunale all'Istruzione e Francesco Feliziani, direttore generale dell'Ufficio scolastico regionale. Dopo il dibattito le conclusioni sono affidate alla parlamentare Caterina Pes, componente della Commissione Cultura della Camera, che anni fa proprio per salvare il liceo classico di Laconi aveva presentato una interrogazione parlamentare per chiedere l'istituzione di un Istituto globale che riunisse tutte le scuole cittadine.