La Nuova Sardegna

Oristano

Solinas e Tendas contro Pigliaru

I due consiglieri regionali del Pd criticano il presidente sulle scelte per la Asl 5

23 dicembre 2014
2 MINUTI DI LETTURA





ORISTANO. Contestano il presidente della giunta regionale Francesco Pigliaru i due consiglieri regionali oristanesi del Pd Antonio Solinas e Mario Tendas, in disaccordo sulle scelte operate dalla giunta sul commissariamento dell’Asl 5 di Oristano. Entrambi rappresentanti della maggioranza di centrosinistra, non hanno gradito la nomina dell’attuale direttore amministrativo della stessa Asl, Maria Giovanna Campus, accreditata in quota all’assessore regionale Paolo Maninchedda.

«Come consiglieri del Pd – scrivono Solinas e Tendas in una nota – abbiamo chiesto al presidente e alla giunta di individuare figure in totale discontinuità con quelle fatte dalla giunta di centro destra guidata dall’ex governatore Cappellacci e di nominare commissari espressione del nostro territorio in grado di conoscere le diverse problematiche della Sanità oristanese e in grado di operare scelte condivise con i territori e le amministrazioni locali. Apprendiamo invece con stupore che le scelte fatte dalla giunta regionale rispondono ad altre logiche con la nomina di un commissario imposto dall’alto che era il direttore amministrativo uscente facente parte dello staff del direttore generale dell’Asl 5 nominato dall’ex presidente Cappellacci».

La riserve non riguardano il nome del commissario: «Senza nulla togliere alle capacità professionali della dottoressa Maria Giovanna Porcu – scrivono ancora Solinas e Tendas – avremmo preferito la nomina di un commissario in netta discontinuità con la precedente gestione, espressione di questo territorio e frutto di una scelta condivisa. Invece nulla di tutto ciò è avvenuto. Non è la prima volta che la giunta regionale, da quando è iniziata la legislatura nomina amministratori provenienti da altri territori (vedi Consorzio di Bonifica)».

Solinas e Tendas parlano quindi di «spartizione» e si dicono «fortemente preoccupati per questo modo di agire da parte della giunta e del presidente che impone figure che rispondono a logiche politiche di spartizione e non a quelle che invece auspicano tutti: cioè quella di nominare figure esperte che rappresentino e conoscano il nostro territorio. Nell’Asl 5 quel ruolo poteva essere svolto da tanti professionisti che hanno curriculum di tutto rispetto. Se questa è l’attenzione verso una delle province più povere della Sardegna, crediamo che la giunta regionale e il presidente devono seriamente riflettere».

In Primo Piano
La lotta al tabacco

Un sardo su tre fuma e i divieti sono ancora blandi

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative