La Nuova Sardegna

Oristano

Il ponte non riaprirà prima del 31 gennaio

San Nicolò Arcidano, vertice con Terralba e l’Anas per la struttura che attraversa il rio Mogoro

23 dicembre 2014
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ARCIDANO. Ponte sul Rio Mogoro chiuso sino al 31 gennaio. Le richieste dei sindaci di Terralba e San Nicolò D’Arcidano stavolta non hanno ottenuto risposta positiva: i tempi per i lavori di potenziamento del ponte sulla Ss126 non possono essere accorciati. Infatti ieri mattina si è tenuta presso la sala giunta una riunione operativa tra i sindaci Pietro Paolo Pras ed Emanuele Cera, gli assessori Roberto Marongiu ed Andrea Grussu, coadiuvati dai responsabili dei rispettivi Uffici Tecnici, gli Ingegneri dell'Anas ed i cantonieri, con all'ordine del giorno la situazione della chiusura ponte Rio Mogoro. “hanno sottolineato che il ponte è davvero in condizioni di grave precarietà, sarebbe stato da chiudere, e che è già tanto ciò che si sta facendo – racconta Cera –. Capisco la loro buona volontà, ma la gente sta subendo grossi disagi e vuole sapere. Eravamo preoccupati per il rischio di ulteriori rinvii, ma sembra che non ci saranno”.

Dall’Anas infatti hanno assicurato che i lavori saranno terminati per il 31 gennaio, e che non ci saranno ulteriori rinvii, naturalmente però se il clima lo consentirà. Neppure la richiesta di un potenziamento del gruppo di lavoro per accorciare i tempi è stata accettata: «Dicono che un gruppo più numeroso sarebbe inutile, in quello spazio ristretto e per il tipo di lavoro gli operai si disturberebbero a vicenda, inoltre servono i tempi tecnici per l’asciugatura del cemento e altri tempi morti che occorre tenere in conto – continua Cera, –. Anche la richiesta di fare turni di lavoro il sabato non è stato possibile accoglierla perché ci hanno detto che non era previsto nel mandato iniziale».

Il Comune di Terralba ha chiesto all’Anas di rendere più agevoli le vie secondarie indicate come tragitto alternativo, ma nel bando non erano previsti fondi per questi lavori. «Terralba ha chiesto di sistemare la viabilità alternativa, non si può ogni volta prendere la 131 e fare 10 km in più, alcuni ci vanno più di 4 volte al giorno a Terralba e viceversa, ma ora si vedrà se ci sono fondi disponibili – continua Cera –. Comunque, dopo che saranno finiti i lavori, la strada sarà aperta solo al traffico leggero e non al traffico pesante, perché prima di renderla percorribile ai mezzi pesanti bisogna ricollaudare il ponte».

Entrambi i Comuni sono sulla stessa lunghezza d’onda per creare meno disagi possibile all’automobilista e simultaneamente garantire la sicurezza della strada. (c.d.)

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