La Nuova Sardegna

Oristano

Sedilo, colpisce con una testata l’ufficiale che lo interrogava

di Elia Sanna
Sedilo, colpisce con una testata l’ufficiale che lo interrogava

Sedilo, l’uomo è sospettato di aver lanciato una bottiglia molotov contro la stazione dei carabinieri In caserma si è scagliato contro il comandante della compagnia di Ghilarza ed è stato arrestato

13 dicembre 2014
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SEDILO. Prima l'attentato incendiario contro la caserma che ha danneggiato i locali e distrutto un'auto di servizio, poi l'aggressione al comandante della Compagnia di Ghilarza, mentre interrogava il sospettato. Mario Antonio Delogu, 49 anni, di Sedilo, ha reagito ai carabinieri e all'interno della caserma ha colpito con una testata il capitano Alfonso Musumeci. L'uomo è finito in carcere con le accuse di resistenza, minacce e lesioni a pubblico ufficiale. L'ufficiale ha invece riportato delle lesioni ed una prognosi di tre giorni di cure. L'arrestato ieri pomeriggio è comparso in tribunale per la direttissima dove ha patteggiato. L'attentato contro la caserma dei carabinieri di Sedilo, nella centralissima piazza San Giovanni è avvenuta verso l'una. Qualcuno si è avvicinato sul retro della caserma, in una viuzza dove si trova l'ingresso al garage e agli alloggi di servizio. L'attentatore ha quindi acceso una sorta di molotov e l'ha lanciata contro la finestra del garage. Le inferriate non hanno fermato l'ordigno incendiario che è finito nel garage dove era parcheggiata un'auto di servizio.

Le fiamme hanno insospettito lo stesso comandate della stazione che ha fatto scattare subito l'allarme. Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco del distaccamento di Ghilarza. Gli uomini del 115 hanno lavorato per alcune ore prima di spegnere il rogo e mettere in sicurezza i locali. I danni sono ingenti. Oltre alla Fiat Punto, andata completamente distrutta, è inagibile sia il garage che l'alloggio di servizio del comandante di Sedilo. Ieri mattina sono state avviate le indagini e sul posto sono arrivati gli uomini della scientifica per i rilievi di legge. Nella caserma i carabinieri hanno quindi convocato diverse persone, tra le quali proprio Antonio Mario Delogu, uno dei principali sospettati. L'uomo era stato fermato nella notte dopo essere stato sorpreso a guidare l'auto ubriaco e senza patente. Ai militari, che gli avevano sequestrato l'auto, l'uomo aveva rivolto pesanti minacce. Qualche ora dopo era stato messo a segno l'attentato contro la caserma. Uno dei primi ad essere convocato era stato quindi proprio lui. Nel corso della sua deposizione è però accaduto l'imprevisto. Quando il comandante della Compagnia, il capitano Alfonso Musumeci, ha spiegato all'uomo che dovevano effettuare sui suoi vestiti dei riscontri per accertare eventuali presenza di fumo, è andato in escandescenze ed ha colpito con una testata il capitano Musumeci.

Ieir pomeriggio Delogu, è comparso in tribunale. Dopo la convalida dell'arresto, difeso dall'avvocato Emilio Iacampo, ha patteggiato 1 anno e 2 mesi con la sospensione della pena. Oltre all'obbligo di dimora a Sedilo, non potrà uscire dalle 21 sino alle 7 del mattino. Le indagini per fare luce sull'attentato sono attualmente in corso.

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