La Nuova Sardegna

Oristano

Il Comune all’Enel sull’ex parco eolico: subito la bonifica

di Elia Sanna

Morgongiori, il Consiglio deciso a far ripulire il Monte Arci L’ex centrale è una sorta di discarica ferrosa dal 2010

07 dicembre 2014
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MORGONGIORI. Dopo innumerevoli segnalazioni e diffide è arrivata dopo oltre 10 anni l'ordinanza di sgombero con il relativo ripristino dei luoghi, dell'ex parco eolico dell'Enel sulla sommità del Monte Arci. È stato il consiglio comunale di Morgongiori, lo scorso primo dicembre, a deliberare al riguardo con il solo e unico obiettivo di liberare quella zona da una discarica di rottami ferrosi per tutelare l'ambiente e il paesaggio circostante. Il Consiglio ha dato pieno mandato al sindaco Renzo Ibba di avviare ogni necessaria iniziativa per avviare subito la scelta dell'amministrazione comunale. Della ex centrale dismessa dall'Enel nel 2010, oggi sono rimasti solo cumuli di ferro vecchio, parte delle navicelle e delle pale eoliche, alcune in condizioni di instabilità. Ancora cavidotti divelti, pozzetti privi di copertura, casette e cabine distrutte, torri arrugginite. Non solo, anche le strade di accesso al sito sono in totale dissesto. Insomma, quello che fu una parte del parco del Monte Arci, oggi è un vero immondezzaio che sta penalizzando uno dei tratti più suggestivi del monte. «Ci troviamo, nonostante le tante battaglie, ancora in presenza di una “servitù ingombrante” che sta penalizzando il nostro territorio –ha spiegato il sindaco di Morgongiori Renzo Ibba –, da qui la decisione presa dal Consiglio comunale di affidarmi il mandato per garantire al più presto il ripristino dello stato dei luoghi. Abbiamo così inviato l'ordinanza, oltre agli uffici competenti della Regione – ha aggiunto Renzo Ibba – al Prefetto e al procuratore della Repubblica, al presidente della Provincia e al comandante del Corpo forestale di Oristano, confermando di fatto la risoluzione della convenzione per la concessione dei terreni a suo tempo stipulata con l’Enel». Analoga decisione dovrebbe ora essere presa anche dai comuni limitrofi di Pau e Ales. L'iter del parco eolico del Monte Arci era stato avviato nel 1993, con la cessione dei terreni all'Enel per un periodo di 25 anni. Undici anni dopo la centrale passò alla Green Power SpA. Nel marzo del 2010, il comune di Morgongiori scoprì che l'impianto era stato disattivato e abbandonato. Qualche giorno dopo il sindaco Ibba, intimò all'Enel lo sgombero e il ripristino del sito. Dopo un incontro la zona venne messa solo in parte in sicurezza, con l'abbandono di quasi tutto l'impianto. Nel 2011 la Società Enel Green Power SpA, richiese la valutazione di impatto ambientale per il ripristino dell'impianto. La Regione lo bloccò perché lo ritenne un nuovo impianto. L'Enel fece ricorso al Tar e sospese il giudizio in attesa del pronunciamento della Corte Costituzionale. «Da allora tutto è rimasto immutato e nonostante le promesse, l'Enel non ha mai dato seguito agli impegni assunti – ha concluso il sindaco Renzo Ibba –, facendo mancare i presupposti giuridici, amministrativi, economici e territoriali per cui era stata deliberata e stipulata la concessione dei terreni di proprietà comunale. Da qui la decisione del Comune di dichiarare la risoluzione della convenzione».

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