La Nuova Sardegna

Oristano

LINGUA BLU

Allevatori risarciti a Marrubiu e S.N. d’Arcidano

Allevatori risarciti a Marrubiu e S.N. d’Arcidano

MARRUBIU. Altri 50mila euro per gli allevatori colpiti dalla lingua blu. Sono stati emessi infatti i mandati di pagamento per il saldo dei contributi della blue tongue, per un totale di oltre 47mila...

06 dicembre 2014
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MARRUBIU. Altri 50mila euro per gli allevatori colpiti dalla lingua blu. Sono stati emessi infatti i mandati di pagamento per il saldo dei contributi della blue tongue, per un totale di oltre 47mila euro a favore di 23 allevatori. La prima quota invece, messa in pagamento lo scorso 20 febbraio, aveva superato i 110mila euro di contributi: in totale quindi la somma degli aiuti trasferiti dalla Regione in favore degli allevatori del territorio supera i 150mila euro.

«Abbiamo sempre espresso vicinanza nei confronti dei nostri allevatori – sottolinea il sindaco Andrea Santucciu –, ritrovarsi con il proprio lavoro messo in ginocchio a causa di una malattia infettiva non è facile da affrontare. Ci vuole forza di volontà e tanta pazienza. Questi contributi vogliono essere un supporto ed un incoraggiamento nei confronti di lavoratori onesti e concreti, che non hanno mai smesso di crederci».

La malattia ha creato serissime difficoltà a un comparto che già navigava in cattive acque. «Un ringraziamento – conclude Santucciu – voglio rivolgerlo a Sergio Cogato, comandante della Polizia municipale per l’Unione dei comuni, per aver svolto con celerità e precisione i conteggi sulla prima rata, e a Donatella Deriu, dell’ufficio Ragioneria, per aver emesso nel giro di tre ore i mandati di pagamento».

Mandati di pagamento operativi anche a San Nicolò d’ Arcidano. L’amministrazione ha disposto a tempo record i mandati pari a 32mila euro a beneficio dei 19 allevatori locali che hanno subito perdite nelle greggi.

«L’aiuto compensa la perdita di reddito causata dalla mancata produzione di latte e agnelli conseguente alla morte di capi adulti femmine di ovini e caprini» specifica il sindaco Emanuele Cera. «La perdita di produzione è calcolata, limitatamente al periodo di una lattazione, tenuto conto delle difficoltà esistenti per la sostituzione degli animali nei mesi successivi alla loro morte. È una piccola boccata d’ossigeno per i nostri allevatori già duramente colpiti da un'interminabile crisi economica, abbiamo sempre cercato di venire incontro alle esigenze degli operatori zootecnici anche dando in affitto a prezzi popolari i terreni comunali gravati da uso civico», conclude il sindaco.

Cristina Diana

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