La Nuova Sardegna

SENEGHE. Battuta di caccia grossa da incorniciare per la compagnia capeggiata da Mario Mastinu conosciuto nell’ambiente con il nomignolo di Areste che domenica scorsa, con ben sedici prede, ha stabilito il nuovo record di cinghiali abbattuti in una sola giornata.

«Il vecchio primato, che era di quattordici prede – dicono i cacciatori – reggeva imbattuto da parecchi anni». La compagnia di Mario Mastinu è composta da una quarantina di elementi, compresi cinque battitori. «Nella nostra compagnia – proseguono i cacciatori – ogni componente ha un compito da assolvere e il rispetto dei ruoli da parte di tutti consente all’organizzazione di funzionare al meglio. C’è chi si occupa di controllare le zone in cui si svolgerà la battuta, chi della pulizia delle prede catturate nella giornata, chi di sezionare la carne che viene divisa in parti uguali tra tutti coloro che hanno partecipato alla caccia e infine c’è chi si occupa di preparare il banchetto per tutti gli elementi della compagnia al rientro dalla battuta». Sedici cinghiali catturati in una sola giornata costituiscono un bottino di tutto rispetto, un record che anima la discussione tra i cacciatori delle varie compagnie del paese e gli sfottò si sprecano. Ad essere presi di mira sono quelli che hanno fatto cilecca, ma, vista l’abbondanza dei cinghiali presenti nel Montiferru, avranno modo e tempo di rifarsi.

Dopo sei domeniche, con i sedici cinghiali incernierati domenica scorsa, la compagnia di Areste ha raggiunto quota quaranta cinghiali abbattuti. Ma per le altre compagnie, prima che la stagione venatoria si concluda, c’è ancora tempo per rifarsi.

Ieri, con una tripletta, la palma di miglior tiratore è andata a Domenico Salis, che sale così a cinque prede. «Siamo soddisfatti per questo risultato – dice Mario Mastinu – e ancora di più perché tutto si è svolto nel rispetto meticoloso della sicurezza e dello spirito sportivo».

Piero Marongiu