La Nuova Sardegna

Oristano

Amianto, Pes chiede chiarimenti

Interrogazione della parlamentare ai ministeri dell’Ambiente e della Salute

27 novembre 2014
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ORISTANO. «Molte zone della Sardegna, ed in particolare l'oristanese, sono state sede di fabbriche per la lavorazione dell'amianto: oggi questi siti devono essere bonificati con la massima urgenza, vista la pericolosità del materiale che anche dopo 40 anni dal periodo di esposizione, secondo comprovati studi scientifici, può causare tumori letali», così in una nota la deputata del Pd Caterina Pes che ha presentato un'interrogazione parlamentare sul tema al ministro dell'Ambiente e a quello della Salute.

«La provincia di Oristano è stata la zona di maggior concentrazione di fabbriche per la lavorazione che sono state dismesse nei primi anni degli anni '90, ma fino a tale data il minerale e' stato largamente utilizzato non solo nelle strutture industriali, commerciali e zootecniche, ma anche nelle abitazioni e nelle strutture pubbliche quali asili, scuole, palestre, tribunali, ospedali e condutture idriche ad uso agricolo e potabile», si legge nel testo dell'interrogazione, che prosegue chiedendo ai ministeri competenti «se nel piano settennale di bonifica dei siti inquinati dall'Eternit, annunciato dal ministro dell'Ambiente, siano previsti fondi di bonifica per la Sardegna e in particolare per Oristano dove era presente la fabbrica Sardit, gruppo Eternit e attraverso quali misure saranno individuati in modo inequivocabili i siti da bonificare».

In questi giorni l’associazione Ex esposti amianto aveva protestato contro le decisioni del Governo che ha escluso Oristano dai benefici per le bonifiche.

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