La Nuova Sardegna

Oristano

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Verso lo sciopero del canone contro Area

Verso lo sciopero del canone contro Area

BOSA. Sono intervenuti ben due volte, chiamati dal primo cittadino, i vigili del fuoco di Macomer nel rione Santa Caterina. Da un cornicione infatti, sabato sera, si sono staccati grossi pezzi di...

26 novembre 2014
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BOSA. Sono intervenuti ben due volte, chiamati dal primo cittadino, i vigili del fuoco di Macomer nel rione Santa Caterina. Da un cornicione infatti, sabato sera, si sono staccati grossi pezzi di intonaco ed un muro di contenimento delle aiuole alla base del plesso sulla sinistra guardando verso piazza Giommaria Angioy è crollato, con grande apprensione da parte degli abitanti, proprio mentre nelle vicinanze giocavano i bambini raccontano dal quartiere. «Sono stato avvisato e ho immediatamente chiamato i vigili del fuoco che hanno operato un primo intervento di messa in sicurezza dell’area - dice il sindaco -. I pompieri sono quindi tornati e, con l’ausilio di un’autoscala hanno finito il lavoro sui cornicioni e transennato la zona. Quindi insieme al personale dell’ufficio tecnico abbiamo effettuato un ulteriore sopralluogo a Santa Caterina. Emanerò una dettagliata ordinanza per la sicurezza degli abitanti, ma soprattutto chiederò ad Area di intervenire immediatamente sulle palazzine».

Nel popoloso rione intanto c’è notevole fermento. Non sono poche infatti le problematiche connesse alla manutenzione degli edifici. Molti inquilini per la verità intervengono nelle piccole manutenzioni, ma in diversi appartamenti filtra da tempo l’acqua e l’umidità, qualche mese fa una balaustra era piombata a terra da una palazzina al primo piano e le segnalazioni per perdite idriche e fognarie non si contano. Anni fa Area Oristano, dopo il passaggio di consegne da Nuoro, era intervenuta con una lavoro che ha scalzato quanto di pericolante si presentava all’esterno dell’edificio, annunciando un corposo intervento strutturale che però non si è mai materializzato. Mentre i residenti riferiscono che qualche settimana fa, prima del crollo di sabato, si era verificato un cedimento analogo sempre sulle case che si affacciano su piazza Angioy. Così, dopo l’ennesimo allarme, c’è chi ancora una volta paventa la possibilità che gli inquilini si rifiutino, fino ad un intervento sostanzioso, di pagare il canone richiesto. Anche se la soluzione prospettata nelle ultime ore sembra indirizzarsi verso un’azione legale collettiva nei confronti di Area.

Alessandro Farina

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