La Nuova Sardegna

Oristano

Più controlli sulle sagre: e ora c’è chi teme uno stop

di Piero Marongiu
Più controlli sulle sagre: e ora c’è chi teme uno stop

Seneghe si prepara alla Festa dell’Olio nuovo e fa i conti con le direttive dell’Asl Il sindaco: «Norme restrittive per chi somministra alimenti. Qualcuno rinuncia»

25 novembre 2014
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SENEGHE. Gli organizzatori della festa dell’olio nuovo, in programma domenica prossima nelle vie del centro storico del paese, prima di servire le bruschette condite con il primo olio della stagione, dovranno attenersi scrupolosamente alle linee guida diramate dalla Asl di Oristano, Dipartimento territoriale di prevenzione, relativamente alle regole da rispettare durante la somministrare di cibi e bevande nelle manifestazioni temporanee: sagre, feste campestri, fiere.

Un documento di venti pagine contenente riferimenti normativi e indicazioni, che, se da un lato mirano a tutelare la salute dei consumatori dai rischi di un’intossicazione alimentare, dall’altro suscitano perplessità e preoccupazione tra gli organizzatori della manifestazione. «Non discuto l’importanza dei contenuti del documento - dice il sindaco Antonio Luchesu -, ma, in questo modo, si rischia di decretare la fine delle sagre. Le regole richiamate dalla normativa sono estremamente restrittive, e non tengono conto delle differenze intercorrenti tra le varie manifestazioni. Le conseguenze? Molti dei produttori che intendevano predisporre un punto di ristoro in occasione della manifestazione per paura di possibili conseguenze, magari dovute a qualche errata interpretazione della norma, hanno deciso di non fare nulla».

Il responsabile del Dipartimento di prevenzione della Asl Giuseppe Fadda, dice che lo spirito delle indicazioni fornite dal documento è quello di tutelare la salute dei consumatori. «Il nostro compito - dice Fadda - è quello di garantire la tutela della salute delle persone. Le linee guida che abbiamo diramato a tutti i Comuni della nostra provincia sono state estrapolate dalle norme nazionali vigenti. Il nostro intendimento - conclude Fadda - non è quello di bloccare le sagre, ma l’improvvisazione di chi, durante la conservazione e la manipolazione degli alimenti, non rispetta le norme igieniche. Il prossimo anno organizzeremo dei corsi di formazione gratuiti».

La manifestazione, programmata da tempo, dicono gli organizzatori di Prentzas apertas, non subirà alcuna variazione. «La festa dell’olio nuovo - conclude Luchesu -, per la nostra comunità, che basa gran parte della sua economia sulla produzione e commercializzazione dell’olio extravergine di oliva, nonché sull’agroalimentare in generale, si farà come da programma».

Durante la manifestazione saranno comunicati anche i risultati delle prove di Shelf Life sui 34 campioni degli oli extravergini finalisti nella scorsa edizione del Premio Nazionale Montiferru, sottoposti a valutazione da una giuria di esperti presieduta dal capo panel Pier Paolo Arca.

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