La Nuova Sardegna

ORISTANO. Battesimo con polemiche per il nuovo Pd targato Alessio Mandis. Ieri c’è stata la proclamazione del nuovo segretario provinciale del Pd da parte della neoeletta assemblea provinciale del partito. Mandis, sindaco di Gonnostramatza, succede all’uscente Gianni Sanna.

Ma non è stato un debutto esente da polemiche. Roberto Martani, che ha conteso a Mandis la carica di segretario, non ha risparmiato critiche. «Tardivamente Mandis mi ha chiesto di appoggiare la candidatura di Luigi Cossu, persona degnissima, alla presidenza. Ma è mancata la condivisione. C’è stata chiusura totale, nonostante la prassi preveda che le cariche di garanzia vadano alla minoranza. Questo segretario rappresenta solo la vecchia segreteria, non riconosce il 42 per cento del partito che ha votato per me. Tutti i membri della segreteria eletti nella mia lista hanno disertato la riunione in segno di protesta. Io avrei voluto leggere un documento ma mi è stato impedito dal presidente della commissione congresso. Io l’ho consegnato e sono andato via. Mandis ha smentito con i fatti ciò che ha detto in campagna elettorale».

La replica del segretario Alessio Mandis è conciliante: «Il partito ci ha datto un mandato e ci ha chiesto di abbandonare vecchie logiche di ripartizione delle poltrone. Di andare verso una gestione aperta e collegiale. Ho proposto a Roberto Martani di entrare a far parte della segreteria per rappresentare quel 42 per cento che non ha sostenuto la nostra proposta. Gli chiedo di entrare nell’organizzazione più importante del partito, per dire basta alla logica dei caminetti, per aprire il partito senza i vecchi sistemi. Spero che accolga il mio invito».

L’assemblea ha quindi eletto Luigi Cossu di Laconi alla carica di presidente e Roberto Scema, sindaco di Villa Verde, a quella di tesoriere.