La Nuova Sardegna

Un esposto denuncia sulle contestate esercitazioni a tiro svolte principalmente dalla forze di polizia nel poligono del Lago Omodeo è stato presentato al Procuratore della Repubblica di Oristano dall’indipendentista di Terralba Doddore Meloni, quale presidente del movimento politico Meris e rappresentante legale dell’associazione «Comitadu a Difesa de s’Etnia Sadra». Meloni lamenta i danni all’ambiente che le esercitazioni hanno causato e stanno causando e nell’esposto ravvisa quindi numerose violazioni, tanto da chiedere alla magistratura un provvedimento d’urgenza a scopo cautelativo, perchè si blocchino le esercitazioni in atto.

Nel mirino dell’indipendentista soprattutto il prefetto di Oristano Vincenzo De Vivo che ha emesso l’ordinanza per consentire le esercitazioni, richieste dal Questore e dal direttore del Caip di Abbasanta, il Centro di addestramento della polizia. L’ordinanza, secondo Meloni, assistito dal legale di fiducia Cristina Puddu, va a cozzare con le norme di tutela della zona, classificata di pregio ambientale e quindi inserita in un Sito di interesse comunitario. «Non vogliamo che diventi un’altro caso come Quirra o Capo Frasca», ha affermato l’avvocato Cristina Puddu, illustrando l’iniziativa.

«Alla Procura abbiamo chiesto anche un provvedimento di tipo cautelare come l’interdizione dell’aerea, oltre che l’accertamento delle responsabilità». Secondo l’avvocato il perimetro utilizzato per le esercitazioni di tiro non viene bonificato e ciò causa un inquinamento che si ripercuote poi sulla catena alimentare, creando gravi conseguenze sulle popolazioni della zona. «Il bestiame che pascola in quelle campagne cosa mangia?», ha chiesto polemicamente Doddore Meloni lanciando l’ennesima provocazione: «Perchè il poligono non lo realizzano nel Lago di Garda o nel Lago di Como e fanno lì le esercitazioni di tiro?».