La Nuova Sardegna

Oristano

Le scuole di musica non chiuderanno

Le scuole di musica non chiuderanno

Ghilarza, il Comune avvia le procedure di gestione del sistema per le 14 amministrazioni consorziate

06 novembre 2014
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GHILARZA. Il taglio dei fondi regionali alle 44 scuole civiche di musica sarde non scoraggia il consorzio guidato dal Comune di Ghilarza, che ha deciso di rinnovare l’offerta didattica anche per il prossimo anno scolastico.

Nonostante l’incognita dei finanziamenti l’ente locale ha avviato la procedura per attivare i corsi di musica nella stagione 2014-2015 e ha pubblicato l’avviso a presentare manifestazione d’interesse per la gestione e la direzione della scuola intercomunale Guilcier-Barigadu.

Un’iniziativa non priva di rischi o di effetti collaterali se la Regione non sosterrà finanziariamente l’attività dei consorzi musicali, diventata in pochi anni un importante sbocco professionale per centinaia di lavoratori. La mancata contribuzione da parte dell’ente regionale comporterebbe un aggravio di oneri per il Comune, che sta valutando l’idea di chiedere, come estrema ratio, uno sforzo economico superiore agli utenti intenzionati a riprendere i corsi o ad iscriversi per la prima volta. «Se sarà necessario chiederemo agli utenti se sono disposti a versare anche la quota che spetta alla Regione – conferma il sindaco Stefano Licheri – tuttavia noi stiamo procedendo con l’iter in attesa che questa trovi le coperture finanziarie. In caso contrario gli effetti sarebbero devastanti sia per coloro che hanno investito nello studio di uno strumento sia per le professionalità che lavorano nelle scuole di musica».

Nella speranza che la vertenza aperta ufficialmente a Marrubiu una settimana fa sortisca effetti positivi sono stati aperti i termini per le iscrizioni ed è stata definita l’offerta didattica, che resterebbe quasi invariata per i quattordici Comuni consorziati: si va dagli strumenti a percussione, a fiato e a corda, alla musica elettronica, dal canto moderno a quello a tenore, dalla poesia estemporanea alla fisarmonica e all’organetto. Una scelta analoga è stata fatta a Sedilo. Il Comune ha aperto alle manifestazioni d’interesse per la frequenza dei corsi in controtendenza con molti degli altri partner istituzionali della scuola civica Gian Piero Cartocci di Paulilatino.

Data la penuria di risorse e l’incertezza sui finanziamenti, diversi sindaci, infatti, hanno deciso di temporeggiare confidando in una svolta positiva di una vertenza che d’ora in poi vedrà il coordinamento dei direttori artistici fare fronte comune con gli amministratori locali.

Maria Antonietta Cossu

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