La Nuova Sardegna

Oristano

Telecamere nel poligono sull’Omodeo

Sorradile, il tg satirico Striscia la Notizia si occupa del caso. E monta la polemica sui siti archeologici

03 novembre 2014
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SORRADILE. Il caso del poligono di tiro assurge agli onori della cronaca nazionale. A offrire la ribalta a uso e consumo di una platea molto vasta sarà la trasmissione televisiva Striscia la notizia. Questa mattina una troupe di Canale 5 compirà un’ incursione nell’ex campo di tiro che sta emergendo in località S’Aspru per effetto della prolungata siccità.

Ad accompagnare sul posto Cristian Cocco e i Tenorenis saranno alcuni esponenti del comitato che si oppone alla presenza del presidio del Caip sul versante di Zuri, la frazione ghilarzese dove il 15 novembre si svolgerà la manifestazione di protesta promossa dal coordinamento “Lago Omodeo”.

Gli inviati di Striscia e i rappresentanti del comitato raggiungeranno il sito del vecchio poligono (dismesso una decina d’anni fa per l’innalzamento programmato del livello dell’invaso) a bordo di un’ imbarcazione, l’unico mezzo di trasporto che consente di arrivare sino alla cresta dell’Omodeo che qualche giorno fa ha svelato la massiccia presenza di residui di piombo, proiettili usati e anche inesplosi. In quello specchio d’acqua si scorge anche la punta del nuraghe Candala.

Molti anni fa sull’edificio megalitico di Sorradile infuriò un’accesa polemica per i presunti danneggiamenti provocati, a detta di chi allora puntò il dito, dalle operazioni di movimento terra effettuate nell’ex poligono militare per le bonifiche. Una vicenda rievocata di recente sui social network dall’attivista Gian Luigi Deiana, alla quale si sovrappone però il problema della sottrazione del monumento nuragico al ricco patrimonio archeologico locale, sprofondato sotto centinaia di migliaia di metri cubi d’acqua per l’ incremento programmato della portata del nuovo invaso. Analoga fine hanno fatto altri insediamenti preistorici del territorio inglobato nel bacino imbrifero.

Le immagini girate questa mattina a S’Aspru saranno trasmesse in una delle prossime puntate del tg satirico in onda sulla rete ammiraglia di Mediaset.

Il fronte contrario alla presenza del campo di tiro operativo a Zuri non molla la presa, dunque. L’ intenzione è di tenere accesi i riflettori sul caso fino a quando non si aprirà un tavolo di concertazione tra le istituzioni coinvolte, inclusi Regione e ministero della Difesa, dove si tenga conto delle istanze del territorio. Trovare una linea comune, con soluzioni logistiche alternative che soddisfino ambo le parti, è l’orientamento degli amministratori dei paesi che si trovano intorno al lago che sposano la linea morbida. Il comitato e quei sindaci fermi su posizioni più radicali chiedono invece lo smantellamento del sito indipendentemente dalla possibilità di un trasferimento del presidio in aree meno impattanti.

Maria Antonietta Cossu

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