La Nuova Sardegna

LACONI. In arrivo gli indennizzi alle aziende agricole interessate dal morbo della lingua blu. Ad un anno dal verificarsi dei primi focolai della febbre catarrale ovina che ha colpito, seppur in maniera contenuta rispetto ad altri centri dell'oristanese, diverse aziende del paese, gli allevatori riceveranno presto gli aiuti per i capi morti e per la perdita di reddito.

L'Ufficio tecnico comunale ha determinato l'impegno di spesa per gli indennizzi per la ricostituzione del patrimonio zootecnico delle aziende del territorio. Il 2013 per gli allevatori della zona non è stato uno degli anni migliori a causa di tante difficoltà; i primi casi di Blu Tongue, infatti, si sono verificati a settembre poche settimane dopo l'incendio dell' 8 agosto che ha devastato migliaia di ettari di bosco, ma anche terreni da pascolo e provviste di foraggio.

Dopo le perdite subite a causa del fuoco, per le quali non é ancora conclusa la stima dei danni, gli allevatori si sono trovati costretti a dover fronteggiare la nuova emergenza “lingua blu” che nel giro di pochi giorni si è diffusa tra le aziende zootecniche. Su segnalazione del Servizio veterinario della Asl, il sindaco intervenne mettendo sotto sequestro 13 aziende, misura necessaria per una corretta profilassi e, grazie all' informazione degli allevatori sulle misure da adottare comprese le vaccinazioni, la diffusione del morbo è stata contenuta e, sebbene abbia infettato tanti capi, ha comunque avuto un basso indice di mortalità. Relativamente agli indennizzi per la ricostituzione del patrimonio zootecnico aziendale, per gli 85 capi perduti dalle 13 aziende a causa della malattia, sono stati impegnati 17.825 euro. Dovranno essere ancora disposti, invece, gli indennizzi per mancato reddito per i capi morti e gli indennizzi per mancato reddito per capi infetti.

Ivana Fulghesu