La Nuova Sardegna

Oristano

A Pau si parla dei soldati morti nella Grande guerra

PAU. Per i registri dell’Esercito, era uno dei tanti soldati rimasti vittima della Grande Guerra. A suo nome, era stato addirittura stilato un ufficialissimo atto di morte, con sergente e soldati...

17 ottobre 2014
2 MINUTI DI LETTURA





PAU. Per i registri dell’Esercito, era uno dei tanti soldati rimasti vittima della Grande Guerra. A suo nome, era stato addirittura stilato un ufficialissimo atto di morte, con sergente e soldati che ne testimoniavano il decesso, documento arrivato successivamente fino al registro dello Stato civile del Comune di Pau. Ma, non certo grazie a un miracolo che l’ha fatto resuscitare, in realtà quel soldato era ancora vivo. Anzi, con i classici mezzi di fortuna e qualche tempo dopo, riuscì addirittura a tornare al suo paese, dove si sposò nel 1922 ed ebbe la bellezza di otto figli e ben trentasei nipoti. La sua morte, quella reale, è datata 1981, così come attestano gli stessi registri dello Stato civile dove il secondo atto di morte è conservato assieme al primo. È una delle tante storie di guerra che riguardano il Comune Pau, con la curiosità doppia che il protagonista di questa rocambolesca avventura è niente meno che il nonno dell’attuale sindaco, Franceschino Serra.

La storia di questo e altri antenati del paese sarà raccontata domani pomeriggio alle 17,30 nella sala riunioni del museo dell’Ossidiana durante la conferenza inserita nel programma del Pomeriggio della memoria.

L’ex sindaco di Santa Giusta e già studioso e scopritore dei caduti del suo paese, Tino Melis, presenterà l’esito delle ricerche affidategli dal Comune di Pau sui caduti nella prima guerra mondiale.

Alla conferenza sarà presente anche Giuliano Chirra, autore di “Mortos in terra Anzena” e studioso dei soldati sardi morti fuori del territorio italiano durante la guerra del 1915-1918, nonché il presidente della sezione locale dell'associazione nazionale del Fante, Zenone Tomasi.

«Un’iniziativa che abbiamo ritenuto importante, visti gli interessanti esiti delle ricerche che hanno condotto al ritrovamento delle tombe di alcuni nostri compaesani morti durante la prima guerra mondiale e considerato inoltre il fatto che nella nostra comunità è ancora vivo il sentimento di riconoscenza ed il ricordo dei parenti e concittadini caduti», ha spiegato il primo cittadino di Pau.

La conferenza sarà preceduta alle 16,30 dalla messa in suffragio dei caduti di tutte le guerre nella chiesa parrocchiale san Giorgio. Al termine della conferenza sarà consegnata a tutti i partecipanti un opuscolo contenente le principali notizie sui nostri concittadini caduti durante la prima guerra mondiale e a chiusura della serata l'amministrazione sarà lieta di offrire un piccolo rinfresco.

Caterina Cossu

In Primo Piano
La lotta al tabacco

Un sardo su tre fuma e i divieti sono ancora blandi

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative