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Consiglio, la minoranza chiede dirette radio e tv

Consiglio, la minoranza chiede dirette radio e tv

BOSA. I consiglieri dei gruppi di minoranza chiedono che le riunioni di Consiglio Comunale in programma nell’aula di piazza Carmine vengano trasmesse in diretta radiofonica, estendendo la...

15 ottobre 2014
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BOSA. I consiglieri dei gruppi di minoranza chiedono che le riunioni di Consiglio Comunale in programma nell’aula di piazza Carmine vengano trasmesse in diretta radiofonica, estendendo la possibilità anche alle riprese audio video da postare in tempo reale o registrate sui social network.

La proposta, con la firma dei cinque consiglieri, è stata avanzata nero su bianco in una missiva indirizzata al sindaco, alla radio locale, al segretario comunale e per conoscenza a tutti i capigruppo.

Piero Franco Casula e Giansergio Rosa di “Per Bosa” e Rosalia Acca, Sergio Obinu e Alfonso Marras dai banchi dell’Udc ritengono infatti che «Sia importante informare i cittadini di tutte le iniziative consiliari», e si richiamano a un comma dell’articolo 21 del Regolamento sulla pubblicità delle sedute consiliari.«A partire dal prossimo consiglio comunale, già calendarizzato per martedì 21 ottobre, siano trasmessi in diretta radiofonica sulla locale Radio Planargia, e su tutte quelle che ne faranno eventuale richiesta, le sedute di Consiglio, con l’obiettivo di favorire la dovuta conoscenza degli argomenti trattati». Per i consiglieri è opportuno consentire anche le riprese video, «in diretta o registrate sui canali a disposizione (Social network e/o youtube), con le diverse tecnologie disponibili per coloro che ne facciano richiesta. Negli anni passati, quando la legislazione in materia era meno stringente, l’emittente locale assicurava gratuitamente la messa in onda audio dei consigli comunali. Mentre, con l’avvento delle nuove tecnologie di comunicazione, diversi enti pubblici della penisola hanno optato per la trasmissione in streaming delle assemblee pubbliche». Comunque se la domanda sarà accolta, vista la normativa vigente, l’aula dovrà dotarsi di un apposito regolamento che disciplini localmente la materia. Difficilmente quindi che sin dalla prossima seduta vi sarà la diretta sia radio che televisiva.

Alessandro Farina

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