La Nuova Sardegna

Oristano

Pompu dà l’ultimo saluto al commerciante ucciso

di Elia Sanna
Pompu dà l’ultimo saluto al commerciante ucciso

Questo pomeriggio alle 16 verrà celebrato il funerale di Tonino Murranca Restituiti ai familiari i resti del corpo dato alle fiamme dopo l’omicidio

14 ottobre 2014
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POMPU. Il piccolo paese della Marmilla darà oggi l’addio a Tonino Murranca, l'ambulante di 59 anni di Pompu, ucciso e poi brutalmente bruciato lo scorso 26 settembre quando il suo corpo senza vita giaceva all’interno del suo furgone parcheggiato nelle campagne di Marrubiu. Dopo la conferma dell’identità del cadavere, arrivata attraverso l’esame del dna, la magistratura ha firmato il nullaosta e ha quindi restituito la salma ai familiari per il funerale.

Le esequie sono in programma questo pomeriggio, alle 16, nella chiesa parrocchiale di San Sebastiano Martire in paese. Come aveva anticipato, il sindaco Marco Atzei ha proclamato per oggi il lutto cittadino. Intanto le indagini vanno avanti e non si sono mai fermate, come ha precisato il capitano Piero Orlando, comandante della compagnia dei carabinieri di Mogoro. Anche in questi giorni nella caserma dell’Arma sono stati sentiti possibili testimoni e conoscenti di Tonino Murranca.

Nemmeno i dettagliati approfondimenti sul passato dell’uomo brutalmente assassinato hanno potuto fornire utili elementi alle difficili indagini che però vanno avanti. Tutte le persone che conoscevano Tonino Murranca hanno confermato che il venditore ambulante era ben voluto e conosciuto in mezza Sardegna.

L’insieme delle testimonianze raccolte dai carabinieri dovrà successivamente essere confrontata con la speranza di individuare qualche dettaglio importante. Così come gli inquirenti, coordinati dal sostituto procuratore Paolo De Falco, stanno attendendo i risulrati della perizia collegata all’autopsia effettuata sul corpo di Tonino Murranca, dal medico legale Roberto Demontis. Insieme agli altri elementi raccolti dal Reparto investigazioni scientifiche dei carabinieri, durante i rilievi sull’auto e sul luogo del ritrovamento, potrebbero fornire importanti novità alle indagini.

Il giorno in cui il medico legale l’aveva effettuata, era arrivata anche la conferma che Tonino Murranca era stato prima ucciso e poi bruciato insieme alla sua auto. Il dottor Roberto Demontis aveva, infine, confermato che non era stata usata un’arma da fuoco perché nei resti carbonizzati non erano state ritrovate tracce di polvere da sparo. Era stato quindi ipotizzato che Tonino Murranca fosse stato ucciso, magari colpito con un oggetto alla testa oppure soffocato. Tra dieci giorni si spera di poterne sapere di più, dopo che depositerà i risultati ufficiali dell’autopsia.

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