La Nuova Sardegna

MAGOMADAS. Sugli interventi di consolidamento dei versanti lungo la comunale che dal paese permette di raggiungere la frazione marina di Santa Maria del Mare arriva la definizione degli espropri. La giunta ha stanziato 16mila euro per chiudere una lunga vertenza con i proprietari delle aree. La vicenda prende avvio nel 2004, quando nell'elenco annuale delle opere pubbliche viene prevista la realizzazione di opere di consolidamento sull'arteria, con fondi Por, per un importo complessivo di 400mila euro. Il certificato di collaudo dei lavori eseguiti che arriva nel luglio del 2007. Il problema però si presenta quando l'amministrazione civica si rende conto che l'impresa “incaricata espressamente alla definizione delle procedure espropriative ed al pagamento di tutte le indennità spettanti” ha proceduto a redigere una relazione di stima provvisoria per gli espropri, e solo allora si procede alle relative notifiche agli interessati. I tempi però si allungano e così, visto che «Non è possibile allo stato attuale procedere all'espropriazione delle aree già occupate da questa amministrazione in quanto risultano decaduti i vincoli preordinati all'esproprio» l'esecutivo guidato da Mario Pala prende un’altra strada. Quella tesa «Alla regolarizzazione degli atti mediante accordo di cessione volontaria». Acquisite pertanto tutte le dichiarazioni di accettazione dai proprietari, con la delibera dei giorni scorsi è stato approvato lo schema di convenzione che permetterà all'ufficio tecnico di procedere. (al.fa.)