La Nuova Sardegna

MOGORO. Due giorni intensi di dibattiti, visite ai territori, assaggi e promozione dell’enogastronomia locale e dei suoi territori. Ma, ancor di più, la manifestazione che si svolgerà questo fine settimana a Mogoro sarà un viaggio guidato nell’universo colorato e profumato dei vini locali, con ben quindici cantine partecipanti ed esperti di rilevanza nazionale e giornalisti di riviste specializzate. La cantina Il Nuraghe aderisce al consorzio nazionale dei vini vulcanici e organizza l'evento Volcanic wines. Tema centrale dell’appuntamento sono, appunto, i vini che nascono dai suoli magmatici e non di meno quelli della Cantina di Mogoro che sono prodotti da vitigni coltivati a ridosso di un vulcano spento qual è appunto il monte Arci. Il Consorzio Volcanic Wines riunisce a livello nazionale aziende e consorzi vulcanici, dove il vulcano è il filo conduttore che lega in un’unica immagine tutta l’Italia. Uno strumento di promozione nuovo e dinamico, che si prepara per Expo 2015 e che mira all’adesione di nuovi territori, come quello dell'Alta Marmilla, e che è composto da tanti soggetti e operatori. Un'occasione molto importante per la promozione del territorio, che proietterà la cantina della Marmilla, e di eventuali altre che aderiranno, in una dimensione più ampia del territorio regionale. Il programma della manifestazione prevede nella giornata di venerdì 26 settembre, con inizio alle 9, la visita nella Cantina di Mogoro e del nuraghe Cuccurada, seguite dalla visita della Cantina del Bovale a Terralba, la visita della Cantina Su Entu di Sanluri e visita al sito archeologico Santa Anastasia di Sardara, con una serie di assaggi per gli addetti ai lavori. La seconda giornata, sabato 27 settembre, prevede dalle 9,30 nel centro fieristico del Comune di Mogoro un convegno sulla Qualità dei vini biologici e dei suoli vulcanici. Alle 13 la degustazione dei prodotti tipici del territorio e dalle 14,30 alle 16 l’apertura del banco d’assaggio di tutti i vini vulcanici italiani.

Caterina Cossu